Le forze dell’ordine di Polizia e Guardia di finanza di Enna hanno posto in arresto otto persone e denunciato altre tredici per per scommesse e gare clandestine di cavalli nell’ambito di un’operazione denominata “Bucefalo“. Tra le tredici denunce anche un minore, sette per effettuazione di scommesse clandestine e sei per concorso nell’organizzazione delle gare. Le indagini sono state coordinate dalla locale Procura, con la collaborazione dei commissariati di Piazza Armerina, Leonforte, Nicosia, Niscemi e da reparti del comando provinciale della Guardia di finanza. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’organizzazione e alla promozione di competizioni non autorizzate tra cavalli; inoltre spunta l’aggravante della presenza di minori.
Gli arrestati sono Salvatore Gagliano, 41 anni di Piazza Armerina individuato dalle forze dell’ordine come organizzatore e promotore delle gare, nonché fantino e proprietario di uno dei cavalli impiegati nella gara; Andrea Criscione, 52 anni di Caltagirone, anch’egli organizzatore e promotore delle gare nonché fantino; i fratelli Salvatore ed Emanuele Puccio, rispettivamente 59 e 65 anni, di Gela,organizzatori e promotori delle gare, con funzione di raccolta delle scommesse; Rosario Cassarino di Gela, 46 anni, altro fantino e proprietario del secondo cavallo; Mario Novello, di Grammichele, 40, maniscalco che aveva con sé gli attrezzi per ferrare i cavalli; Calogero Abati, 30 anni di Piazza Armerina collaboratore di Gagliano e Giuseppe Emmanuello, di Gela, 28 anni, coordinatore delle vedette impiegate nell’organizzazione della gara, nonché scommettitore.
Alcuni denunciati sono stati trovati in possesso di diverse migliaia di euro da destinare alle scommesse. I dettagli saranno resi noti in una conferenza stampa al palazzo di giustizia di Enna, alla presenza del procuratore Massimo Palmeri e del sostituto Francesco Rio.
Le forze dell’ordine hanno identificato e arrestato i partecipanti alle gare clandestine, sulla SS117, tra Piazza Armerina e Mazzarino, poco prima che avesse inizio una gara tra calesse a due ruote, annullata all’ultimo momento, quando probabilmente, qualcuno si era accorto della presenza delle forze dell’ordine.