È polemica a distanza tra Pino Apprendi (Liberi e Uguali) e Giampiero Trizzino (M5S) sull’Orchestra sinfonica siciliana.
Per il deputato Cinquestelle all’Ars, «l’Orchestra sinfonica siciliana merita una guida autorevole e rappresentanti di indiscutibile spessore, capaci di rilanciare la Fondazione, dare prospettive di sviluppo e contribuire alla crescita culturale della Sicilia. Il rinnovo del Cda della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana è un’occasione per il Governo Musumeci. In controtendenza con i suoi predecessori, dimostri che le partecipate della Regione non sono il centro di collocamento dei ‘trombati’ della politica né oggetto di spartizione di poltrone». Il deputato regionale del M5S, componente della commissione Cultura dell’Ars, ha depositato una richiesta di audizione urgente per avere chiarimenti sui criteri di scelta utilizzate per la nomina dei componenti del Cda della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana. «Chiediamo – dice Trizzino – che gli esponenti del governo regionale vengano in commissione a riferire sul futuro dell’ente e su questo terreno sfidiamo il presidente Musumeci e l’assessore regionale al Turismo – prosegue – a cui spettano la maggioranza delle nomine dei componenti del Cda. Il presidente della Commissione Luca Sammartino convochi rapidamente i vertici della partecipata, del governo regionale, della città metropolitana e i sindacati».
Dura la replica di Pino Apprendi, già componente del Cda della orchestra sinfonica siciliana: «L’onorevole Trizzino ha sproloquiato sugli organismi dell’orchestra sinfonica siciliana del recente passato, rischiando di imbattersi in dichiarazioni ad effetto ma inconsistenti e, soprattutto, si fanno magre figure da chi non conosce i fatti. Gli ultimi organismi, nominati dai soci della stessa Fondazione, l’hanno salvata dal sicuro fallimento; infatti si sono trovati debiti per oltre 14 milioni di euro e una decurtazione del contributo regionale da 14 a 9 milioni di euro. Gli stessi organismi hanno creato le premesse, con la nomina del Sovrintendente Giorgio Pace, per il vero rilancio della stessa Fondazione; i risultati sono sotto gli occhi di tutti». E Apprendi lancia una stoccata al deputato pentastellato: «Sarà stato imbeccato da qualcuno in malafede».
«Oggi – prosegue Apprendi – grazie a questa azione sinergica, al Politeama si “parla” tutti i giorni di musica , il personale è retribuito regolarmente e si guarda al futuro. Probabilmente chi ha “suggerito” l’onorevole Trizzino, rimpiange i tempi in cui per avere pagato lo stipendio bisognava scendere in piazza o salire sul tetto del teatro. Dimenticavo, tutto il lavoro fatto senza un euro di compenso né di rimborso spese; a tal proposito se l’onorevole vuole fare bella figura dovrebbe suggerire al Presidente Musumeci, di prendere a modello il sistema Fondazione Orchestra Sinfonica, per salvare le partecipate a rischio fallimento».