Querelle tra Comune e Amat, a rischio la ripartenza immediata del servizio scuolabus. Un taglio di 4 milioni di euro da parte dell’amministrazione comunale ad Amat e l’azienda per il trasporto aveva sospeso il servizio di scuolabus svolto in diverse scuole della città. Il Comune però segnala questo servizio come prioritario e invita Amat a ripristinarlo. A questo punto, tuttavia, si dovrà tagliare qualcosa nel trasporto pubblico vista la riduzione del budget subita dall’azienda trasporti palermitana.
“Mi auguro che il servizio scuolabus torni subito in funzione come annunciato nei giorni, scorsi nel corso di una seduta di consiglio, dal l’ingegnere dell’Amap Ferdinando Carollo, perché queste problematiche di natura economica tra Comune e Amat non possono creare un così grave disagio agli studenti e alle loro famiglie. – dice Ferdinando Cusimano, consigliere della VII circoscrizione e capogruppo di Italia Viva- Confido in un impegno fattivo da parte dell’Amat e del suo presidente –aggiunge Cusumano– che conosco e stimo per le sue capacità, mi auguro che ponga fine a queste querelle con il Comune“.
“Ancora una volta la città resta ostaggio dell’assessorato mobilità urbana – dice il consigliere comunale Ottavio Zacco – in attesa che l’assessore comunichi quali sono le priorità dei servizi speciali da avviare. Una scelta sicuramente difficile visto che sono tutti di primaria necessità e visto che nella previsione di bilancio hanno inserito un taglio nei servizi, taglio giustificato dalla motivazione che comunque non si sarebbero sospesi i servizi ed intanto i bambini delle scuole Arenella, Borgese, Vittorio Emanuele III, Scelsa e Siragusa sono senza scuolabus da gennaio, con il rischio che si elimini pure la navetta centro storico, la navetta di Mondello e del cimitero. Occorre un intervento immediato – conclude Zacco – per dare seguito alla disponibilità di Amat e ai lavori programmatici dell’assessorato alla scuola“.