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Restano in carcere i tre indagati

Sedicenne ucciso a Capizzi (ME): il presunto omicida non risponde al gip

mercoledì 5 Novembre 2025
Si è avvalso della facoltà di non rispondere, di fronte al gip, Giacomo Frasconà Filaro, accusato di avere ucciso con un colpo di pistola il sedicenne Giuseppe Di Dio, a Capizzi (ME) facendo solo una laconica dichiarazione spontanea per scagionare il padre Antonio e il fratello Mario.
L’interrogatorio si è svolto nella casa circondariale di Enna Luigi Bodenza davanti al Gip del tribunale di Enna Zelia Futura Maimone e al pm Salvatore Interlandi.
Hanno invece risposto alle domande il padre del presunto assassino, Antonio, e il fratello Mario che hanno raccontato la loro versione dei fatti contestata dal pm sulla base delle dichiarazioni della moglie e madre degli indagato, Grazia Schillirò già interrogata dai carabinieri.
Il pubblico ministero ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione della convalida della misura cautelare in carcere. Il legale dei Frasconà Filaro, Felice Lo Furno non si è opposto. Intanto è prevista nel pomeriggio l’autopsia sul corpo di Giuseppe Di Dio.
Il gip di Enna, accogliendo la richiesta della Procura, ha confermato i fermi e disposto per i tre indagati Giacomo Frasconà Filaro, suo padre Antonio e il fratello Mario la custodia cautelare in carcere.
Giacomo Frasconà Filaro, il 20enne che ha sparato su un gruppo di ragazzi uccidendo per errore il sedicenne, ha scelto di non rispondere alle domande del gip del tribunale di Enna Zelia Futura Maimone, ma ha rilasciato una dichiarazione spontanea per discolpare il padre e il fratello: “loro non c’entrano niente, non sapevano nulla”. Giacomo Frasconà Filaro è accusato di omicidio aggravato e di tentato omicidio per il ferimento di un 22enne.
Hanno invece risposto alle domande Antonio Frasconà Filaro e il figlio Mario che hanno fornito una loro versione dei fatti. Hanno raccontato di essere stati informati al telefono da un amico di Giacomo delle sue intenzioni e volevano fermarlo per inpedirgli di fare un errore. Non sapevano che fosse armato e non conoscevano le sue intenzioni quando l’hanno lasciato davanti al bar. Il legale dei Frasconà Filaro è l’avvocato Felice Lo Furno.
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