Un’edizione sontuosa che conta 11 concerti, 20 spettacoli teatrali di 10 differenti compagnie, 4 coreografie, 6 prime nazionali, 8 compagnie under 35. Riconosciuto dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni di grande richiamo turistico e culturale, sostenuto dal MiC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta diretto da Luigi Biondo, accoglierà anche uno spettacolo site specific sull’osservazione delle stelle e laboratori a tema gratuiti, che si svolgeranno tra il Tempio di Afrodite Urania e il Teatro Antico.
All’interno del programma si può cucire un unico filo teatrale che unisce tragedie e commedie, nuovi allestimenti e monologhi, oltre alle famose “albe” che ormai sono uno dei marchi distintivi di Segesta. Sabato 26 l’attore e regista Lino Musella con L’ammore nun’è ammore, originale “recita dei sentimenti” dei trenta sonetti di Shakespeare, ‘traditi’ in napoletano da Dario Jacobelli, sulle musiche del polistrumentista napoletano Marco Vidino; a stretto giro ecco domenica 27 Laura Morante che firma e interpreta Notte sfolgorante di tenebra, facendo sue le voci di tre donne greche, Clitemnestra, Elettra ed Elena, e tre troiane, Cassandra Ecuba e Andromaca: ognuna ha un modo diverso di raccontare la guerra, per tutte sconvolgente, allora come oggi. Musiche di Davide Alogna al violino e Luca Provenzani al violoncello
La prima alba di quest’anno sarà nella notte di San Lorenzo (10 agosto) quando, alle prime luci del giorno Giovanni Calcagno riporterà in scena il suo Polifemo innamorato aiutato dalle marionette corporee di Bianca Bonaconza: dall’idillio di Teocrito e dalle Metamorfosi di Ovidio. Gradito ritorno il 16 e 17 agosto, del regista e drammaturgo Gabriele Vacis con i giovani di PoEM per completare la sua trilogia di indagine sulla tragedia: dopo Prometeo e Sette a Tebe tocca ad Antigone e i suoi fratelli, ispirato alla tragedia di Eschilo, ma tratto anche da Fenicie di Euripide e Antigone di Sofocle: una lettura “politica” di un personaggio controverso che Vacis cala nella contemporaneità.