Il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha emesso un’ordinanza il 6 marzo 2024 a favore degli imprenditori favaresi, sospendendo i provvedimenti della Prefettura di Agrigento che avevano revocato le agevolazioni finanziarie concesse loro dal Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.a. Le misure interdittive antimafia, adottate nel luglio 2023, sono state contestate dagli imprenditori, che hanno proposto un ricorso giurisdizionale al TAR-Palermo con il supporto legale degli Avvocati Girolamo Rubino, Massimiliano Valenza e Lucia Alfieri.
Gli avvocati difensori hanno sostenuto che la Prefettura di Agrigento ha basato i provvedimenti interdittivi su un presunto coinvolgimento mafioso degli imprenditori, nonostante fossero stati completamente assolti da accuse simili dal Tribunale Penale di Palermo. Inoltre, hanno contestato l’assenza di prove a supporto delle accuse e l’importanza cruciale delle agevolazioni finanziarie per la sopravvivenza delle imprese.
In risposta alle argomentazioni difensive, il TAR-Palermo ha accolto le istanze cautelari presentate dagli imprenditori favaresi, sospendendo i provvedimenti impugnati e ordinando alla Prefettura di Agrigento di riesaminarli entro 45 giorni. Il Tribunale ha anche stabilito che il riesame debba essere effettuato con criteri di proporzionalità rispetto all’intensità del presunto pericolo di condizionamento mafioso.
L’ordinanza cautelare del TAR-Palermo ha dunque impedito agli imprenditori favaresi di restituire gli importi corrisposti loro dal Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.a., fino a una decisione definitiva sulla questione.