Controlli e sequestri di prodotti ittici in pescherie e ristoranti tra Palermo e la provincia.
Continuano le ispezioni da parte del personale della guardia costiera che nei giorni scorsi ha effettuato accertamenti in otto attività commerciali trovando diverse irregolarità che hanno portato a oltre settemila euro di sanzioni. In alcuni casi il pesce è stato constatato che non era idoneo al consumo umano, è stata avviata alla distruzione attraverso l’impiego di alcune ditte specializzate.
A Terrasini i militari del 12° Centro di controllo area pesca della capitaneria, insieme al personale dell’Asp, hanno controllato tre esercizi commerciali. Nei primi due sono stati rinvenuti circa 450 chili di seppie congelate giudicate non conformi alle norme igienico-sanitarie e pertanto sottoposte a fermo per la verifica da parte del personale dell’Asp di Carini. In una terza attività sono stati trovati, all’interno di un frigo privo di autorizzazione sanitaria, circa 975 chili di prodotto ittico vario e altri 250 privi di etichettatura. Nel territorio di Palermo sono stati ispezionati quattro ristoranti e una pescheria ai quali è stata contestata il mancato rispetto della tracciabilità dei prodotti ittici conservati, elevando complessivamente quattro sanzioni amministrative per un importo complessivo di 60 mila euro e sequestrando 250 chili di esemplari di varie specie dichiarati non idonei al consumo umano e dunque avviati alla distruzione.