“Ho parlato ieri con Musumeci, che si è insediato il 18 novembre, e si presumeva che facesse la Giunta entro il 23 ma non sarà prima del 30 novembre. C’è un accordo serio, io avendo desistito loro hanno vinto e poi se c’è una persona aliena dal tradimento è proprio Musumeci”. Lo ha detto il critico d’arte Vittorio Sgarbi, intervenendo oggi a Firenze, parlando con i giornalisti sulla sua possibile designazione ad assessore alla cultura della Sicilia.
“Il problema è capire come l’azione esecutiva possa diventare simbolica – ha aggiunto -. Fare una buona azione di governo in Sicilia in questi mesi poi diventa una vetrina”. Secondo Sgarbi, “la Sicilia è il punto di partenza delle elezioni nazionali, ed è una vetrina attraverso cui dare l’esempio di poter ben governare, almeno dal punto di vista dei beni culturali. Meglio fare la campagna elettorale da assessore alla cultura della Sicilia che da niente, non per opportunità elettorale ma perché puoi dare un buon esempio. Farò impallidire Firenze“, ha concluso.