L’avvocato civilista palermitano Adriano Lapone, 39 anni, è stato sospeso dall’attività forense per un anno dal provvedimento del gip Elisabetta Stampacchia accusato di avere truffato alcuni clienti.
Le indagini sono state avviate dopo le denunce delle presunte vittime e sono state condotte dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria, coordinati dal procuratore aggiunto Sergio Demontis. Secondo l’accusa il legale “si sarebbe fatto pagare senza portare a termine le cause. Versamenti di denaro per svolgere attività processuali ed extraprocessuali mai concretamente – affermano i magistrati – svolte procurandosi un ingiusto profitto” . Oltre al divieto di esercitare la professione il gip ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di Palermo.
In particolare, in uno dei fatti finiti sotto l’attenzione degli inquirenti, il legale avrebbe notificato tramite una falsa PEC ai suoi clienti, coniugi che intendevano separarsi, l’avvenuta omologazione della separazione, in realtà mai portata a termine.