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Si innamora su Facebook ma finisce in Spagna a prostituirsi. Accade a Ragusa

lunedì 29 Ottobre 2018
Prostituzione: adesca 18enne sul web e la porta in Spagna

Una ragazza adescata sul web è stata portata in Spagna per essere indotta alla prostituzione ma alla fine è stata liberata ed il suo aguzzino è finito in manette. A fare luce sulla vicenda sono stati i carabinieri di Ragusa.

Un incubo a lieto fine quello di una diciottenne romena cresciuta a Ragusa che, per iniziare una nuova vita, era disposta ad abbandonare l’Italia. Tutto inizia su Facebook dove la ragazza incontra un uomo della sua stessa nazionalità che sembra conoscerla da una vita, così nel giro di un mese i due intrattengono un’amicizia virtuale che porta la ragazza ad immaginare ed a sperare un nuovo futuro ed una nuova vita con lui.

L’uomo vive in Spagna e le propone di raggiungerla, le racconta di quanto sia bella Barcellona, delle numerose possibilità di lavoro e di quanto potrebbero essere felici se costruissero insieme una famiglia. La ragazza così lascia il suo lavoro, la casa dove vive in affitto e compra il biglietto dell’autobus fino a Milano, dove l’uomo che crede potrà essere l’amore della sua vita la andrà a prendere.

Ma il suo viaggio si interrompe a Girona, dove l’uomo la fa entrare e chiudendo a chiave la porta alle sue spalle le presenta il suo vero futuro: fare la prostituta per lui e vivere in quella casa dove già vivevano sua moglie ed un’altra donna già avviate alla prostituzione.

La ragazza, credendo di essere incinta da una precedente relazione, lo dice all’uomo sperando di essere “graziata”, ma il suo aguzzino senza pietà la mette a pane e acqua sperando che il bimbo muoia.

Poi, abusa sessualmente di lei e le fa assumere cocaina sotto la minaccia di morte. Disperata, sola in un Paese di cui non conosce la lingua, senza soldi per scappare ricorda di avere avuto una precauzione, quella che la salverà, ha portato con se un secondo cellulare, il primo le è stato tolto e già non funzionava passato il confine.

Così telefona ad un ragazzo albanese che vive a Santa Croce Camerina. Il giovane, non appena ricevuta la richiesta di aiuto, si rivolge ai carabinieri che attivano il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e inviano un’immediata richiesta all’Interpol Spagnola. E grazie al racconto circostanziato della ragazza che scatta anche alcune foto del luogo in cui si trova, trasmettendole al giovane albanese, sul posto interviene la polizia di Girona, il reparto Mossos d’Esquadra, che l’ha salvata ed ha arrestato il suo aguzzino.

L’indagato dovrà rispondere di tratta di esseri umani, induzione alla prostituzione, violenza sessuale e reati contro la salute pubblica. La ragazza alla fine di questa triste vicenda ha deciso di ritornare a Ragusa, dove sta ritornando alla sua vita normale. Le indagini in collaborazione con la polizia spagnola continuano al fine di verificare se il caso della diciottenne romena sia inserito in un più largo ambito criminale transnazionale.

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