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la seduta

Sicilia: Ars riprende esame ddl stabilità

giovedì 9 Febbraio 2023

In apertura della seduta l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, ha auspicato che i lavori si svolgano con una maggiore celerità rispetto a ieri. Il testo è composto da 127 articoli, finora una ventina quelli votati. A presiedere i lavori è il presidente Gaetano Galvagno.

La norma sulle riserve per i Comuni, a valere sul Fondo per le autonomie locali, ammonta a circa 34 milioni di euro. Si tratta di interventi finanziari di varia natura e d’iniziativa parlamentare, concordati in larga parte in commissione Bilancio.

“Ripristinare l’ufficio regionale immigrazione e il fondo di riserva ai Comuni che serviva a mitigare il peso del fenomeno migratorio in Sicilia. Solo a Gennaio 2023 sono avvenuti in Sicilia circa 5 mila migranti, che vanno a pesare sulle spalle di quei Comuni che hanno strutture di identificazione e ospitalità. Sarebbe auspicabile che la Regione desse un segnale forte di supporto concreto alle città che si fanno carico del peso dell’accoglienza”. 

A dichiararlo è il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Nuccio Di Paola nel corso della discussione della finanziaria a Sala d’Ercole.

“All’indomani del suo insediamento – spiega Di Paola – il governo Schifani ha smantellato, come primo atto, l’ufficio regionale sull’immigrazione, struttura di supporto che era riuscita anche ad intercettare ingenti fondi europei e ad azzerare il fondo di riserva che era di circa 800 mila euro, destinato a quei comuni, come Lampedusa, Pozzallo, Caltanissetta Siculiana e altri che ospitano strutture di identificazione o accoglienza dei migranti. Mettere la testa sotto la sabbia, non cancella il fenomeno e anzi lascia tutto sulle spalle dei Comuni che non hanno da parte della Regione alcun tipo di supporto anche in questo ambito. Noi non possiamo permetterlo. Auspico che ci sia un impulso immediato da parte del Governo Regionale in tal senso” – conclude il vice presidente dell’ARS.

Renato Schifani

Il governo regionale aumenta le risorse per i Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi del 2021. Durante i lavori parlamentari sul ddl stabilità, il presidente della Regione, Renato

Schifani, ha disposto direttamente in aula, dopo un colloquio breve con l’assessore all’Economia Marco Falcone, l’incremento delle coperture con ulteriori 5 milioni di euro di fondi extra-regionali in aggiunta ai 6 milioni stanziati nell’art.2 della finanziaria. Saranno finanziati tutti i comuni danneggiati, come prevede un emendamento del deputato Nello Dipasquale (Pd), e non solo quelli previsti nel comma inserito nel testo in esame. L’emendamento, col parere favorevole del governo e della commissione Bilancio, è stato approvato dall’aula. Sempre col parere favorevole del governo, è passato anche un emendamento del gruppo ScN, che differisce a fine anno l’obbligo di rendicontazione dei Comuni su contributi regionali.

L’Aula ha poi approvato un emendamento del governo che stanzia, all’interno di una riserva del Fondo autonomie locali, un milione e 200 mila euro in favore dei comuni della Valle del Belice per fronteggiare i danni derivanti dalla tromba d’aria del 30 settembre 2022.

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