Sottosegretario al Lavoro, commissario della Lega in Sicilia (da aprile) ed in Campania (da febbraio), Claudio Durigon è l’uomo forte del partito, vicinissimo a Matteo Salvini che non a caso gli ha affidato il compito delicatissimo di guidare il partito nelle due grandi regioni del sud in vista delle Europee. A Durigon, nominato commissario regionale della Lega in Sicilia ad aprile chiediamo di fare un’analisi dell’esito del voto nel Sud ed in particolare in Sicilia se è quanto si aspettava dalle urne.
“Dirmi soddisfatto del risultato è dire poco-spiega- Siamo una forza presente ed in crescita di due punti rispetto alle ultime Politiche del 2022. E fatemelo dire, senza aiuti esterni da parte dei cosiddetti civici. Il risultato in Sicilia dimostra che stiamo lavorando bene, grazie al lavoro e all’impegno di una classe dirigente forte e coesa”
IL FUTURO
I risultati delle Europee dicono che la Lega resiste grazie anche ai voti del Sud. A questo punto Salvini cosa farà, confermerà il percorso del partito nazionale o si ritorna al vecchio modello di partito territoriale come chiedono autorevoli esponenti del nord?
“La Lega è un partito nazionale e tale rimarrà per sempre. Effettivamente il racconto distorto della realtà da parte di alcuni nostri alleati spesso non giova alla coalizione. E ne paghiamo in termini di consenso. Per quanto riguarda il partito, ne è uscito rafforzato da questa ultima tornata elettorale ed è anche merito della dirigenza siciliana. Dopodiché, finite le europee, bisogna smettere di raccontare bugie e ripartire più forti per vincere le prossime sfide”
L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Il ministro alle Infrastrutture Salvini sta investendo in Sicilia una notevole quantità di risorse rispetto al passato, ma gli investimenti passano in secondo piano rispetto alle polemiche alle divisioni e al dibattito in corso sull’autonomia differenziata. Rischia di diventare un boomerang?
“Questo è quello che ci racconta una certa sinistra che diversi anni fa ha inserito in Costituzione il principio su cui si fonda l’Autonomia differenziata. E’ giusto raccontarlo agli elettori che, per quanto mi riguarda, hanno capito che l’Autonomia può solo portare benefici, servizi più efficienti, equità. D’altronde, con il 7,5% in Sicilia e il 9,2% in Calabria possiamo dire che i cittadini hanno riconosciuto il lavoro che la Lega e il ministro Salvini stanno portando avanti nel Mezzogiorno, a partire dagli investimenti sul territorio”
IL PONTE
Quanto ha inciso il dibattito sul ponte sullo Stretto in campagna elettorale? La società Stretto di Messina ha smentito il ministro sull’apertura dei cantieri entro l’anno. Cosa succede, partiranno veramente i lavori ?
“Stiamo parlando di speculazioni dei soliti detrattori, nessuno ha mai smentito l’apertura dei cantieri che come da programma sarà entro il 2024 e che sia luglio piuttosto che dicembre non cambia nulla per l’opera ingegneristica più importante del secolo. Se c’è un uomo di cui riconosciamo caparbietà e determinazioni, è proprio Matteo Salvini e siamo sicuri che porterà a termine questa grande opera strategica per tutto il Mezzogiorno. Il ponte sarà un’infrastruttura di fondamentale importanza non solo per Calabria e Sicilia ma per tutta l’Italia. E’ un vanto per me sapere che grazie al nostro partito si potrà realizzare finalmente quest’opera, dopo tanti anni di chiacchiere”
IL RIMPASTO
Le elezioni lasciano sempre strascichi anche tra gli alleati ed anche questa volta il tema è quello del rimpasto. Qual è il rapporto con il presidente Schifani? E’ pronta una staffetta con Turano?
“Il lavoro di un politico si misura solo tramite una cosa: il consenso. Turano ha fatto una campagna elettorale fantastica a testimonianza di un gran lavoro. I partiti scelgono i loro assessori e nessun altro può entrare nelle scelte del partito. Siamo sempre stati leali con i nostri alleati e continueremo ad esserlo, ma in casa della Lega sceglie la Lega. Ed il risultato delle Europee, ripeto, ci riconosce un grande impegno portato avanti nel solo interesse dei cittadini”
I CONGRESSI
Resterà alla guida del partito in Sicilia?
“Il partito ha dimostrato di avere una grande dirigenza che saprà autodeterminarsi con un congresso nei prossimi mesi. Ho raccolto il testimone di Annalisa Tardino che ha svolto un ottimo lavoro in Sicilia. Ora l’obiettivo è di rafforzare sempre di più questa classe dirigente, per essere sempre più forti e determinanti nei prossimi impegni, dalle sfide nazionali a quelle comunali dove la Lega ha raggiunto un grande radicamento nel territorio siciliano, dimostrando di essere una grande realtà. In regione vogliamo continuare il percorso fin qui svolto, con lo stesso senso di responsabilità che ci ha guidato nel lavoro quotidiano e che ci ha aiutato a gestire al meglio le frizioni di maggioranza”
