Si è svolto stamani, presso la sede dell’assessorato regionale di via Notarbartolo, l’incontro fra i vertici di Assoconfidi Sicilia e l’assessore regionale dell’Economia, Gaetano Armao, per consegnare nuovi contenuti ad integrazione del Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) 2020/2022.
Il testo del documento, approvato dalla Giunta Musumeci nella seduta del 2 luglio, è stato oggetto di confronto, già la settimana scorsa, con le organizzazioni imprenditoriali e di settore al fine di raccogliere proposte e ascoltare le posizioni dei diversi operatori.
Assoconfidi Sicilia ha elaborato alcune proposte che rappresentano interventi a favore delle micro-Pmi siciliane attraverso i confidi e grazie a un utilizzo mirato e più oculato di risorse regionali, nazionali ed europee a disposizione. In particolare, si tratta di fondi europei in rientro dalla precedente programmazione, di risorse già inserite nella legge di stabilità regionale 2019 e della Sezione speciale Sicilia del Fondo Centrale di Garanzia (Fcg).
Nella legge di stabilità regionale 2019, poi, sono previsti circa 85 milioni di euro per agevolazioni al credito in favore delle imprese attraverso convenzioni da stipularsi tra i confidi e Irfis-FinSicilia S.p.A. Quanto ai 102 milioni di euro della Sezione speciale Fcg la proposta è di utilizzarli in sola controgaranzia per le operazioni di finanziamento alle imprese tra 30 e 100 mila euro.
«Si tratta di fasce ben precise oggi non appetibili per le banche e lasciate da parte con le note difficoltà di accesso al credito – ha ricordato Carlino – potendo in questo modo sopperire all’abrogazione della c.d. lettera r) voluta dal governo nazionale».
Infine, con oltre cinque milioni e mezzo di euro della Sezione speciale Fcg e con circa 22 milioni di euro in rientro si attueranno tranched cover, strumenti di ingegneria finanziaria a sostegno delle imprese siciliane.
Per l’assessore regionale dell’Economia, Gaetano Armao «noi non siamo in credit crunch, ma in asfissia creditizia e occorre muoversi all’unisono in quest’ottica: le banche hanno ridotto il flusso creditizio per buona parte delle imprese e i confidi ancor più risultano fondamentali. Siamo al loro fianco perché ciò vuol dire essere costantemente al fianco delle imprese siciliane».
L’assessore Armao, ricordando di aver abrogato la norma che prevedeva la presenza di un rappresentante regionale nei collegi sindacali dei confidi con abbattimento di costi pubblici, ha assunto l’impegno di far proprie le proposte di Assoconfidi Sicilia e di trasmetterle agli uffici. «Occorre interloquire stabilmente e questa necessità di dialogo operativo è al servizio dell’imprenditoria e dell’economia. Mi batterò per i fondi in rientro in modo da accelerare il percorso avviato mentre i confidi, dal canto loro, dovranno impegnarsi anche nell’abbattimento dei costi e nei processi di concentrazione e semplificazione».