Sono 200 persone controllate, 19 siti sensibili ispezionati, 39 operatori Polfer impegnati: questo il bilancio della seconda giornata dell’anno denominata operazione “Oro Rosso” dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
La finalità dell’Operazione è rintracciare ed interrompere la filiera di illegalità legata al cosiddetto “oro rosso”, causa di considerevoli danni economici alle imprese vittime dei predatori di rame nonché disagi alla cittadinanza nella fruizione dei servizi pubblici e di pubblica utilità.
I controlli, effettuati in tutta la regione, hanno interessato le linee ferroviarie dove talvolta si sono verificati episodi delittuosi nonché 10 centri di rottamazione e di trattamento di rifiuti speciali e metallici, ove sono stati verificati il possesso delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività ed al trattamento dei materiali, il rispetto delle normative ambientali e la tracciabilità dei metalli trattati.
A Catania, gli agenti della Polfer, unitamente a personale della locale Polizia Municipale, hanno esteso i controlli anche alle aree limitrofe delle principali stazioni cittadine, sanzionando un’attività commerciale ed una ditta di autonoleggio che occupavano abusivamente il suolo pubblico. Ad un uomo, che esercitava abusivamente l’attività di tassista, dinanzi la stazione centrale, è stato notificato l’ordine di allontanamento dalla stazione di Catania oltre che ritirata la patente e la carta di circolazione del veicolo ed elevata la relativa sanzione ai sensi del codice della strada. Un altro veicolo è stato invece confiscato ad un’automobilista che circolava con un mezzo già sottoposto a sequestro, combinando una sanzione amministrativa di circa 2000 Euro.
A Messina invece gli agenti hanno sanzionato, ai sensi del regolamento di Polizia Ferroviaria, due soggetti che si erano introdotti in aree interdette.