Caldo afoso in estate, piogge improvvise e burrascose nel periodo invernale e temperature costantemente al di sopra delle medie stagionali: a tutto ciò abbiamo ormai fatto l’abitudine in Sicilia. Tuttavia, in Italia c’è chi vive un clima peggiore. Secondo gli indici ricostruiti da ilSole24ore, emerge che l’Isola rappresenta uno dei territori nazionali in cui le condizioni metereologiche sono più piacevoli.
DOVE SI STA MEGLIO?
All’ombra dell’Etna, in particolare, le caratteristiche atmosferiche sono le migliori dell’intera Regione. Ciò permette alla provincia di Catania di piazzarsi al settimo posto della classifica nazionale, dietro soltanto ad alcuni capoluoghi che si affacciano sul mar Adriatico, a Livorno e ad Imperia.
Si sa che la Sicilia, più che altre regioni italiane, è soprattutto terra soleggiata, dove l’estate talvolta sembra proprio non volersene andare. Ormai le cosiddette “ottobrate estive” sono diventate quasi la normalità, determinando l’arrivo di picchi di temperature anche abbondantemente sopra la soglia dei 30°C nel periodo autunnale.
Uno degli indici tenuti in considerazione per stilare la classifica sulla gradevolezza climatica, è proprio quello del numero di ore in cui il sole ha splenduto. Da questo punto di vista ben due dei tre gradini del podio sono occupati da province siciliane. In particolare, il primo posto vede la presenza di Agrigento, seguita a stretto giro da Siracusa. Appena a ridosso del terzetto di testa, si trovano Catania e Trapani. In top ten anche Palermo e Ragusa.
Dove si sta peggio?
Seppur nella provincia iblea il sole non manchi affatto, i ragusani hanno imparato a fare i conti, negli ultimi anni, con eventi metereologici “estremi”, tra ondate di calore lunghe e durature ed improvvise piogge torrenziali.
Per questi motivi, infatti, il capoluogo occupa il 75° posto a livello nazionale, ultima tra le città siciliane. Deludente anche la posizione di Messina (49° posto) e Caltanissetta (44esima).
SICCITA’: PIOVE SUL BAGNATO
Negli ultimi giorni del mese di novembre l’Isola ha finalmente visto le prime piogge. Si è così interrotto un lungo periodo di siccità che, oltre ad incidere fortemente su alcuni settori economici, ha anche avuto effetti disastrosi sull’ecosistema ambientale.
Le ultime piogge non hanno comunque compensato il deficit di precipitazioni che si era accumulato nelle ultime settimane. Secondo i dati pluviometrici raccolti dalle stazioni metereologiche del Sias (Servizio informativo agrometereologico siciliano) dislocate su tutto il territorio regionale, in alcune aree che si affacciano sulla costa ionica, a novembre sono precipitate al suolo il 70% di piogge in meno rispetto alla media del periodo.
Le postazioni di Catania e Siracusa hanno restituito un quadro allarmante: solo tre fenomeni piovosi nell’arco temporale preso in considerazione. Ma non va meglio neppure nel resto dell’Isola. Basti pensare che i dati migliori sono quelli che giungono dall’area ionica della Sicilia, dove si sono verificati appena 13 episodi di rovesci, talvolta anche particolarmente deboli.