Sono in totale 16 i figli dei dipendenti di Siciliacque che hanno ricevuto il premio “Franco Boccadutri” per i successi ottenuti sui banchi di scuola e all’università.
I riconoscimenti, relativi all’anno scolastico e accademico 2022-2023, sono stati consegnati a Maria Sara Ciuro, Tonia Ciuro, Ines Patti, Giulia Massirotti, Gaia Mongiovì, Ilenia Giuffrida, Antonina Pitarresi, Carlotta Santangelo, Andrea Lombardo, Giovanni Fasano, Giorgia Savoca, Tito Francesco Buscaino, Giuliana Benfante, Giuseppe Guarino, Matteo Vasapollo e Chiara Maria Alesso. Chi ha superato gli esami di licenza media con una votazione di almeno 9 su 10 e di maturità con almeno 90 su 100 ha ricevuto un assegno da 300 euro; mentre chi ha conseguito la laurea con almeno 105 su 110 è stato premiato con un assegno da 800 euro.
I premiati hanno ricevuto l’assegno (in formato gigante) dalle mani dell’amministratore delegato di Siciliacque Stefano Albani, del presidente Salvatore Castrovinci e del responsabile delle Risorse umane Dario Cera. “Il merito fa parte del nostro sistema di valori, denominato Smart (Sostenibilità, merito, appartenenza, responsabilità e trasparenza). Questo è un piccolo riconoscimento ai giovani che, durante il percorso di studi, hanno dato prova della loro preparazione e che si candidano a diventare la classe dirigente del futuro” ha detto Albani, ricordando la figura di Franco Boccadutri: dirigente di Siciliacque scomparso nel 2020, appassionato di letteratura siciliana e in generale di cultura, protagonista per diversi anni di attività formative nelle scuole.
La cerimonia di consegna dei premi è avvenuta a margine del tradizionale scambio di auguri fra il management e i dipendenti di Siciliacque. La società partecipata da Italgas e Regione Siciliana, gestore del servizio idrico di sovrambito nell’Isola, guarda al 2024 con rinnovato ottimismo dopo un anno ancora contrassegnato da diversi fattori d’instabilità, come l’elevato costo delle materie prime e dell’energia, ma anche da diversi risultati raggiunti. Su tutti l’aggiudicazione entro il 30 settembre delle tre opere finanziate dal Pnrr: il nuovo acquedotto Marsala, Mazara, Petrosino; il raddoppio del secondo tratto dell’acquedotto Garcia; il serbatoio d’accumulo a servizio dei sistemi acquedottistici interconnessi Garcia, Montescuro Ovest e Favara di Burgio, che sorgerà nella zona fra Erice e Paceco. “Si tratta del primo gradino di una scala ancora da percorrere – ha sottolineato Albani –. Adesso la sfida è ultimare i lavori entro il termine del 30 marzo 2026″. Il presidente Castrovinci ha rivolto infine un plauso ai dipendenti: “Il successo di un’azienda si misura dal lavoro di squadra e da criteri quali professionalità e serietà. Capacità abbondantemente presenti in Siciliacque, società riuscita a fronteggiare la siccità meglio di altre realtà italiane”.