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Il ”Seppellimento di santa Lucia“, l’opera che Caravaggio realizzò durante il suo soggiorno a Siracusa, dove è custodito tutt’oggi nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, in piazza Duomo, nel cuore di Ortigia, è al centro di una diatriba.

Da un lato Vittorio Sgarbi, nella veste di presidente del museo di Rovereto (Mart), in vista della mostra dedicata al Caravaggio, richiede l’opera per esporla; dall’altro il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, sono assolutamente contrari allo spostamento della stessa.
“La tela rappresenta – hanno dichiarato il sindaco e l’assessore alla Cultura – uno dei tasselli fondamentali del nostro patrimonio artistico e una delle attrazioni più importanti della nostra città per viaggiatori e turisti. Non possiamo che esprimere la nostra contrarietà allo spostamento della preziosissima e fragile tela”.
Dal suo canto il critico Sgarbi – anche a mezzo video dai suoi canali social (guarda il video in alto) – tuona contro gli amministratori siciliani sottolineando di aver fatto richiesta, già lo scorso anno, “al presidente della Regione, all’assessore regionale alla Cultura, ed alla Soprintendente di Siracusa”, facendo presente che il trasferimento dell’opera da Siracusa al Mart non sarebbe gratuito.
A ulteriore tutela della preziosa tela lo stesso Sgarbi avrebbe assicurato un’azione di restauro (sarebbero stati destinati 350 mila euro), oltre alla realizzazione di una teca che impedirebbe il furto e proteggerebbe dagli agenti atmosferici, soprattutto dall’umidità.

A questa proposta Italia e Granata hanno risposto sottolineando che “l’identità culturale della Sicilia si difende non con i proclami ma attraendo viaggiatori e non certo prestando le nostre opere più preziose e delicate”.
Le scintille tra Sgarbi e gli amministratori siciliani risalgono già al 2018 quando, in occasione della grande mostra su Antonello da Messina, organizzata in occasione di “Palermo Capitale italiana della Cultura”, l’Annunciata, situata a Palazzo Bellomo a Siracusa, fu trasferita a Palazzo Abatellis.
Anche Italia Nostra non è d’accordo con questo spostamento: “Non sono le opere d’arte che devono viaggiare, ma le persone ed viaggiatori che scelgono Siracusa lo fanno anche per vedere il Caravaggio”.
Vittorio Sgarbi slancia un’altra frecciatina, riguardo alla collocazione dell’opera a Siracusa: “Il quadro fu commissionato a Caravaggio per la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro di Siracusa, nel quartiere della Borgata, ma dal 2009 è stata trasferita in Ortigia. L’opera del Caravaggio dovrebbe stare nel suo luogo naturale, invece si trova nella chiesa di Santa Lucia alla Badia senza una sufficiente visibilità. Insomma, non attira turismo in quel modo, ma va detto che con l’emergenza sanitaria non ci saranno turisti, se non vacanzieri siciliani che già conoscono l’opera“.