Arrivano importanti sviluppi per alcune infrastrutture strategiche a Siracusa. Passi in avanti verso la realizzazione del nuovo ospedale della Città di Siracusa, da tempo atteso dall’utenza dell’intera provincia. Nei lavori parlamentari per la manovra, nella capitale, Fratelli d’Italia, con alcuni emendamenti presentati dal deputato Luca Cannata, ha approvato delle integrazioni riguardanti in particolare il dl 1416 cosiddetto dl Sud e un emendamento riguarda il nuovo ospedale e la realizzazione completa del polo ospedaliero di Siracusa.
Il dl Sud comprende misure per il rilancio dell’economia nelle aree del mezzogiorno del Paese e ci sono anche impegni assunti dal governo Meloni per garantire i fondi che occorrono per il nuovo ospedale di Siracusa. Nel frattempo la Conferenza dei servizi ha dato il via libera al progetto definitivo per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero. Adesso bisognerà attendere la valutazione da parte della Commissione regionale dei Lavori pubblici, poi sarà il momento del progetto esecutivo ed infine la gara d’appalto. Resta ancora da definire la questione del ricorso al Tar di Catania presentato contro la revoca dell’incarico di progettazione.
Il Nucleo investimenti del Ministero si è espresso favorevolmente a questo intervento il cui valore economico è di 200 milioni di euro: in tal senso si era attivato l’ex governo Musumeci, con relativa accelerazione impressa all’opera nel 2021, e ora l’esecutivo Schifani sta portando avanti i passaggi per definire l’iter.
Il nuovo ospedale sarà realizzato in un’area lungo la strada Statale 124 tra Siracusa e Floridia e composto da tre piani, 425 posti letto, camere, singole, luce naturale ovunque, percorsi separati degenti-visitatori, immerso in un parco urbano di 16mila metri quadrati, specchi d’acqua per 18 mila metri quadrati, aree di parcheggio adibite anche per il fotovoltaico, previsti pure posteggi sotterranei per un totale complessivo di 1.400 posti auto. E ancora: 34 ambulatori, due sale tac, 4 di radiografia, 4 di ecografia, una mammografia e risonanze magnetiche. Il solo piano terra è di circa 1.600 mq.
Intanto, sempre a Siracusa, è in via di definizione l’acquisizione dell’autodromo cittadino da parte di una società australiana. Il bene di cui è proprietaria l’ex Provincia regionale di Siracusa, sarà acquistato dalla Metaphor Corporation Pty. Si tratta di un’operazione da poco più di 3 milioni di euro, sulla quale sono in via di formalizzazione i dettagli ma non ci sono ormai dubbi sulla “fumata bianca” tra le parti. La svolta è maturata dopo diversi tentativi di vendita da parte del Libero consorzio di evitare che erano andati a vuoto.
Lo storico Circuito siracusano, ubicato nell’area Pantanelli, potrebbe ridiventare l’impianto automobilistico più importante del Sud Italia. Inaugurato nel 1950 ma reso inagibile già nel 1969, l’autodromo cittadino dovrebbe ritrovare funzionalità e visibilità e tornare, così, ad essere un riferimento per le attività agonistiche automobilistiche del panorama nazionale.
L’ex Provincia e il privato a questo punto dovrebbero siglare il contratto entro fine anno e, a quanto risulta, si attende materialmente che venga ora bonificata la somma sul conto dell’ente. Il Libero Consorzio ha inteso dare ossigeno alle proprie casse passando sull’alienazione di alcuni “gioielli” e l’autodromo era uno dei pezzi pregiati resi disponibili. Inizialmente si sperava di poter vendere l’autodromo per una cifra vicina ai 5 milioni di euro, per esattezza 4 milioni e 400 mila euro (valore mutuo +pagamenti per 662 mila 500 euro circa). Alla fine l’operazione si chiuderà per poco più di 3 milioni.
C’è chi sogna che Siracusa possa ospitare eventi legati alla Formula Uno (extra-calendario delle gare del Mondiale) mentre potrebbero essere realizzabili altri appuntamenti in un’area che ha accolto in passato dieci edizioni della Coppa d’Oro Sicilia e nove edizioni della Tre ore notturna di Superbike.