L’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” prenderà il via venerdì 4 novembre e proseguirà fino a domenica 6. Si svolgerà nelle province di Reggio Calabria e Messina, come si legge in una nota, con l’obiettivo di testare l’attuazione del modello d’intervento nazionale per il soccorso sul rischio sismico, attraverso l’attivazione dei Centri di Coordinamento, la realizzazione di working area per attività di soccorso tecnico urgente e sanitario, l’allestimento di aree di accoglienza per la popolazione, l’impiego delle Colonne Mobili e le attività di valutazione e di agibilità post evento sismico.
Lo scenario operativo, sottolinea la nota, vedrà la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione, capace, inoltre, di innescare effetti ambientali come frane, liquefazioni e fenomeni di maremoto. Lo scenario simulato del maremoto sarà, inoltre, l’occasione per un ulteriore test di IT-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione della popolazione, in fase di sperimentazione, che diramerà un messaggio ai cellulari presenti nell’area dei comuni costieri delle province di Reggio Calabria e Messina.
L’esercitazione sarà presentata alla stampa giovedì 3 novembre, alle ore 9, nei locali della mostra itinerante Terremoti d’Italia sul Lungomare Falcomatà, in vicinanza della Stazione Lido, a Reggio Calabria. Alla conferenza prenderanno parte il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento dei Vigli del Fuoco, Laura Lega, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e, in videocollegamento, il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Nella stessa conferenza stampa verrà presentata la mostra Terremoti d’Italia, aperta al pubblico dal 3 novembre al 3 dicembre. La mostra itinerante è un percorso espositivo, realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, che permette al visitatore di capire, in più fasi, cos’è il terremoto e cosa si può fare per ridurne i rischi, fino a poterne osservare e percepire, in sicurezza, direttamente gli effetti, grazie all’esperienza su simulatori sismici progettati per riprodurre il movimento sismico, conclude la nota.