“Pochi giorni orsono le parti sociali, alla presenza del Magnifico Rettore, hanno incontrato la direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, rappresentata dall’ineffabile, inamovibile, ingegnere, commissario straordinario in carica. Ancora una volta abbiamo ribadito le ragioni e le questioni dirimenti dei Lavoratori che rimangono inevase da troppo tempo. Nel frattempo, il nostro straordinario commissario si avvia a compiere i due anni di permanenza alla guida del Policlinico di Palermo. Il giudizio sulla gestione di questi anni è sotto gli occhi di tutti.
Le questioni irrisolte rimangono ferme, anzi, a quelle storiche se ne aggiungono altre, parimenti critiche. Non solo, lo stato comatoso nel quale versa l’Azienda si manifesta ormai anche nelle questioni che dovrebbero essere automatiche o quasi, come i buoni pasto. I problemi strutturali sono palesi: strade interne intasate e nel caos, strutture fatiscenti e decadenti, piccoli cantieri infiniti che continuano o sorgono nuovi a macchia di leopardo, attrezzature obsolete e spesso abbandonate.
Vogliamo citare poi, in ordine sparso, tra l’altro: il pagamento della produttività che attende; il compenso per il personale del policlinico che effettua i tamponi al drive-in non viene erogato da novembre 2021; la retribuzione dei mesi Gennaio, Febbraio e Marzo per il personale che ha lavorato all’HUB vaccinale Fiera del Mediterraneo; il pagamento dell’indennità specifica per chi ha lavorato ai reparti COVID provenienti da Unità Operative come la Psichiatria e la Neurologia; l’indennità di rischio radiologia non retribuita ad alcuni dipendenti già classificati (da settembre 2021!). L’elenco non è e non può essere esaustivo in una Azienda dove il contratto integrativo ha superato i dieci (10!) anni.
Il Policlinico è una istituzione di difesa e tutela della salute, di formazione della prossima classe dirigente medica e del futuro personale sanitario, di ricerca di alto livello di risposta alle enormi sfide globali sanitarie che già si intravedono all’orizzonte. Il Policlinico è baluardo di salute per tutti, con i suoi lavoratori che hanno in questi anni garantito un servizio per tutta la cittadinanza, con impegno e dedizione, nonostante tutto.
Noi non fermeremo la nostra azione, nonostante le lunghe mani della partitocrazia di turno, nonostante il tentativo di occupazione di tutte le postazioni di comando. Lo SNALS è stato e rimane in prima linea per la difesa dei diritti dei lavoratori, rivendicando il ruolo dell’Università e del Policlinico quali luoghi di cultura, legalità e diritto, tutela della salute pubblica; esigendo il rispetto delle regole e delle procedure; ricordando l’orgoglio di appartenenza ad una Comunità che è innanzitutto un sentire collegiale” ad affermarlo è Giovanni Madonia Ferraro, Coordinatore provinciale Snals.