Sono state queste le prima parole del boss arrestato oggi nel corso di un blitz coordinato dalla Procura di Palermo e dal Ros. “Come ti chiami?”, gli hanno chiesto i carabinieri. “Sono Matteo Messina Denaro”. Il capomafia avrebbe cercato di allontanarsi alla vista dei carabinieri. Un tentativo di pochi istanti fermato dai carabinieri.
Sono in corso perquisizioni in alcune abitazioni di Campobello di Mazara e Castelvetrano. Uomini del Ros dei carabinieri e del comando provinciale di Trapani sono entrati anche in casa dei parenti di Messina Denaro. A Campobello di Mazara i carabinieri stanno perquisendo anche la casa del fratello, Salvatore Messina Denaro, mentre a Castelvetrano i militari sono andati nell’abitazione della sorella Patrizia Messina Denaro, dove vive anche la mamma del boss, Enza Santangelo.
La certezza è arrivata tre giorni fa. I magistrati, che da tempo seguivano la pista, hanno dato il via libera per il blitz, I carabinieri del Gis erano già alla clinica Maddalena dove, da un anno, Messina Denaro si sottoponeva alla chemioterapia. Il boss, che aveva in programma dopo l’accettazione fatta con un documento falso, prelievi, la visita e la cura, era all’ingresso.
“L’arresto di Matteo Messina Denaro è senza dubbio un risultato importantissimo, frutto di lunghe e difficili indagini. Fondamentale è stata la professionalità e la dedizione dell’Arma dei carabinieri e, in generale, di tutte le forze dell’ordine che in questi anni non hanno mai cessato di cercare l’ultimo boss stragista ancora libero”. Lo ha detto all’ANSA il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia.