Cancellate a piazza SS 40 Martiri, nel pieno Centro storico di Palermo, ed a pochi metri dal centro Astalli, storico luogo di accoglienza per migranti, le indicazioni dei nomi delle vie in arabo ed in ebraico che accompagnavano quelle in italiano.
“Un grave atto rivolto a chi in questo quartiere ed in questa città – dicono i ragazzi che fanno parte dell’assemblea di quartiere Sos Ballarò, che ieri si sono accorti del fatto – si occupa quotidianamente di accoglienza e a chi continua a credere nella ricchezza di una identità multiculturale che appartiene da secoli alla nostra città”. Si cercano subito soluzioni: “Questo gesto di profonda ignoranza – aggiungono -non può passare inosservato e proprio per questo Sos Ballarò si farà carico insieme a tutti coloro che continuano a credere in una Palermo ancora modello di accoglienza, in piena linea con la sua lunga storia, di organizzare una immediata risposta per rendere chiaro che questo tipo di gesti non hanno e non avranno mai cittadinanza in questa città”.
Anche l’associazione Retake Palermo ha espresso la sua condanna al gesto: “Qui siamo oltre il vandalismo: cancellare scientemente i nomi delle vie in ebraico e arabo significa lanciare un preciso messaggio che non si può tollerare. Occorre agire subito e riportare quelle targhe al loro stato originale”.