Condividi
Lo studio

Spalle e gomiti: l’evoluzione delle articolazioni da freni sicuri ad arma di difesa

lunedì 11 Settembre 2023

Le spalle e i gomiti che oggi ci permettono di giocare a tennis o prendere un libro da uno scaffale in realtà si sono evoluti inizialmente come dei freni per consentire ai nostri antenati una discesa sicura dagli alberi.

Lo indica l’analisi di video e fotogrammi che ritraggono scimmie e scimpanzé in movimento, pubblicata sulla rivista Royal Society Open Science dai ricercatori del Dartmouth College negli Stati Uniti.

Utilizzando software statistici e analisi di tipo sportivo, i ricercatori hanno dimostrato che gli scimpanzé e alcune piccole scimmie chiamate cercocebi si arrampicano sugli alberi in modo simile, tenendo spalle e gomiti piegati vicino al corpo. Nella discesa, invece, gli scimpanzé (geneticamente più vicini all’uomo) allungano le braccia sopra la testa per aggrapparsi ai rami così come una persona che scende da una scala.

Lo studio, spiega il primo autore Luke Fannin, introduce “l’idea della discesa come un fattore sottovalutato ma incredibilmente importante” nell’evoluzione delle differenze anatomiche che sono emerse nelle scimmie antropomorfe rispetto alle altre, arrivando poi fino a noi esseri umani. La discesa, continua l’esperto, ha rappresentato una sfida cruciale per via delle grandi dimensioni delle scimmie antropomorfe, che per evitare pericolose cadute dovevano tenersi aggrappate e allo stesso tempo decelerare per contrastare la forza di gravità.

Successivamente spalle e gomiti flessibili si sono dimostrati utili anche per i nostri antenati nella savana, permettendo per esempio all’Australopithecus di rifugiarsi di notte sugli alberi per scenderne indenne alle prime luci del giorno. Quando l’Homo erectus ha poi imparato a usare il fuoco per difendersi dai predatori notturni, le spalle si sono fatte più larghe e capaci di un’apertura di 90 gradi, che combinata alla loro flessibilità e a quella dei gomiti, ha favorito la raccolta di cibo e il tiro delle lance per la caccia.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.