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Un anticipazione della rassegna “Scena Nostra“, con spettacoli di teatro d’avanguardia siciliano, si svolgerà allo Spazio Franco, luogo promozione che sul dictat del “rimanere liquidi” accoglie sette produzioni “nostrane”.
Dal 3 novembre al 30 dicembre saranno 7 gli spettacoli che si alterneranno, anticipando la rassegna definitiva che prenderà il via nel 2019 in collaborazione con la rete Latitudini.
Aprirà, il 3 novembre con replica il 4, “Elle life show” della Compagnia Quartiatri che torna sulle scene con il progetto vincitore del Premio Città Laboratorio promosso dal Comune di Palermo e dal Teatro Biondo.
“Elle” è una riflessione amara sul mito dell’individualismo occidentale, un life show costruito a doppio binario tra il testo teatrale “La chiave dell’ascensore” di Àgota Kristóf e una drammaturgia originale sui rapporti di potere e l’incontro con l’altro.
Seguirà, il 16 e 17, “Con tutto il mio Amare” di Gabriele Cicirello, già presentato quest’estate alle Orestiadi. Una storia di dolore e di speranza che attinge alla realtà palermitana: un giovane padre si ritrova a vivere all’interno di un tunnel illuminato a tratti dalla speranza di ritrovare sua figlia, persa una domenica mattina a Mondello. Con Federica Aloisio, Valeria Sara Lo Bue e lo stesso Cicirello.
Il 23 novembre spazio allo spettacolo “Volver” realizzato con il progetto MigrArti.
Il 28, repliche il 29 e 30 novembre, ritornerà in scena “La Prima”, regia di Filippo Luna che ha adattato un testo dell’avvocato Annalisa Bianchini. A confronto, madre e figlia, per tentare di sciogliere grumi di dolore mai elaborati; in scena Chiara Muscato e Manuela Ventura. Musiche di Serena Ganci.
A dicembre, il 16 e 17 uno spettacolo per ragazzi e famiglie, “(una) Regina” di Quintoequilibrio, progetto finalista al Premio Scenario Infanzia e in residenza allo Spazio Franco, è una storia dedicata ai bambini.
Due sorelle guardano fuori dalla finestra: per combattere la noia inventeranno una fiaba che le trasporterà indietro nel tempo, quando il destino era scritto nel nome con cui nascevamo. Di e con Stefania Ventura e Gisella Vitrano.
Il 19 e 20 dicembre sarà la volta di “Un’ora tutta per me”, che sposta l’attenzione verso i linguaggi del teatrodanza. La coreografa e danzatrice Simona Argentieri e il regista Giuseppe Provinzano tessono un doppio filo che lega movenze e palcoscenico, per raccontare il mondo delle prostitute, specchio deformante della società contemporanea, che abbraccia tutte le donne senza escluderne nessuna.
Lo spettacolo è vincitore del premio “Forme originali di divulgazione del teatro contemporaneo” indetto dal MiBACT.
Chiuderà l’Anteprima della rassegna, il 28 e 29 dicembre, “Un mondo raro”, adattamento per la scena del progetto di Antonio Di Martino e Fabrizio Cammarata che sono partiti sulle orme della cantante messicana Chavela Vargas; regia di Giuseppe Provinzano. Tra pupi, narrazioni e musiche, una storia di euforia e solitudine, di incontri folgoranti e struggenti addii, tra iniziazioni sciamaniche e amori travolgenti.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21,15 tranne “(Una) Regina” (ore 18); ulteriori informazioni sui biglietti e riduzioni sulla pagina facebook di Spazio Franco.