L’assessore regionale del Turismo Manlio Messina ha firmato il piano di riparto del Fondo unico regionale per lo spettacolo (Furs) per il 2020 pari a 9 milioni.
Le somme sono così suddivise: teatri a partecipazione pubblica, al settore lirico-sinfonico e musicale 3.671.265 di euro, ai teatri di prosa e danza vanno 1.035.485,00, per un totale di 4.706.750 di euro. Ai privati, per la concertistica 983.580 di euro, alle bande 327.860 di euro, ai teatri 2.786.810 di euro, per complessivi 4.098.250 di euro.
“In un anno incredibile come quello che stiamo vivendo – dice Messina – come governo Musumeci vogliamo dare un segnale ai nostri teatri e a tutto il mondo dello spettacolo aumentando le risorse“.
E se da un lato siamo costretti a dire no ai grandi eventi culturali dai grandi numeri – continua l’assessore-, dall’altro lato non vogliamo rinunciare all’indispensabile opera culturale dei nostri teatri che devono lavorare sempre in condizioni di sicurezza a garanzia di attori, musicisti e maestranze e a garanzia del pubblico seppur contingentato“.
Nelle prossime settimane – conclude – pubblicheremo gli avvisi che mettono a disposizione 10 milioni come fondo di compensazione delle perdite dagli incassi al botteghino e altri 5 milioni come fondo per la compensazione della differenza tra posti con licenza di pubblica sicurezza e numero di posti utilizzabili a seguito delle restrizioni derivanti dall’applicazione delle misure anti Covid-19“.
I provvedimenti saranno pubblicati entro oggi e, così come previsto dalla legge regionale di stabilità per il 2020, prevedono che l’assegnazione dei singoli contributi venga determinata prendendo come riferimento le quote percentuali di partecipazione al riparto dell’anno 2019 ad eccezione del comparto delle bande che passa all’8% (6% nel 2019) e della quota accantonata per nuove eventuali richieste.