Come spendere al meglio i 61 milioni di euro messi a disposizione dall’avanzo vincolato 2024. Al Comune di Palermo si ragiona sulla lista della spesa garantita dalle economie sbloccate dall’approvazione del bilancio consolidato. Il sindaco Roberto Lagalla e la sua maggioranza proseguono le interlocuzioni avviate a luglio su una campagna di investimenti tanto attesa quanto discussa fra le anime della coalizione a sostegno del sindaco. Ad avere l’ultima parola sull’atto (e a dargli efficacia) sarà il Consiglio Comunale. Ma è chiaro che l’obiettivo è portare in aula un elenco quanto più condiviso possibile, almento all’interno del centrodestra. Lista che dovrà reggere le critiche praticamente scontate che arriveranno dalle opposizioni. Un potere d’approfondimento che già lo scorso anno causò non poche modifiche al progetto originario della maggioranza.
I criteri
Le regole d’ingaggio dell’Amministrazione Lagalla rimangono sempre le stesse. La precedenza, infatti, verrà data agli interventi inseriti in accordi quadro o dotati di progettazione esecutiva. Dopodichè, toccherà a quelle opere che è possibile mandare a gara entro e non oltre il 31 dicembre 2024. Termine ultimo per potere spendere i fondi dell’avanzo vincolato. A fine luglio, gli uffici del primo cittadino avevano redatto una prima lista di interventi. Una bozza che però non aveva accontentato a pieno le anime della Giunta e, a cascata, i partiti della maggioranza. L’aggiornamento è arrivato a fine agosto attraverso una riunione di coalizione. Dialogo che ha permesso di rimodulare l’elenco degli interventi, determinando così una nuova bozza presentata dal sindaco.
Le novità
Il documento, aggiornato al 30 agosto, continua a prevedere un investimento complessivo da 61 milioni di euro. L’area che attrae a sè i maggiori investimenti rimane quella dei Lavori Pubblici, la quale incrementa la dotazione disponibile a 34,5 milioni di euro, registrando un upgrade economico di circa 6 milioni rispetto a quanto venuto fuori dalla bozza di luglio. La novità principale riguarda l’inserimento, in questa sezione, degli interventi di messa in sicurezza attualmente in corso allo stadio Renzo Barbera. Il sindaco Roberto Lagalla dovrebbe delegare così la questione al suo alfiere Totò Orlando. All’area del Patrimonio rimangono invece i 6 milioni di euro da investire sul recupero di beni confiscati da destinare ad uffici e magazzini del Comune.
Più soldi per strade e marciapiedi
Secondo la bozza del 30 agosto, per l’area dei Lavori Pubblici dovrebbero crescere i fondi per la manutenzione di strade e marciapiedi. Una voce che dovrebbe salire a 13 milioni di euro. Di questi, 9 milioni saranno con ogni probabilità destinati all’accordo quadro esistente, 2 milioni per il rifacimento dell’asfalto delle strade del centro storico e altri 2 milioni per l’eliminazione dei cosiddetti “tappi” di Palermo, ovvero gli imbuti che creano giornalmente problemi sotto il profilo della viabilità. Nella lista risultano al momento presenti 2 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle sedi immobili del Comune di Palermo (di questi fondi, circa 800.000 euro saranno destinate alle sedi delle Circoscrizioni); 1 milione per il fondo rotazione progettazione; 3 milioni per gli interventi di manutenzione e ristrutturazione dei beni ERP (Edilizia Residenziale Pubblica); 1,5 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e l’installazione di nuovi impianti d’illuminazione (al momento non è stata accolta la richiesta di ulteriori fondi chiesti dal presidente di AMG Francesco Scoma per l’acquisto di nuovi mezzi).
E ancora 2,4 milioni di euro per l’integrazione dei fondi da destinare ai lavori sulla piscina comunale (serviranno per ristrutturare il controsoffitto e gli spogliatoi della piscina coperta, nonchè per l’adeguamento anti-sismico); 500.000 euro per la riqualificazione dei campetti sportivi ex Opian; 2,5 milioni per realizzare la strada di collegamento alla bretella della Cittadella della Polizia di via Pitrè; 500.000 per implementazione delle rete di trasporto del metano; 2,1 milioni per manutenzione impianti idrici, fognari e prevenzione del dissesto idrogeologico (500.000 euro per manutenzione straordinaria impianti idrici; 600.000 per rifacimento fognatura al mercato ortofrutticolo; 550.000 per interventi di messa in sicurezza dei canali “Boccadifalco” e “Celona-Borsellino”; 450.000 euro per lavori su via Ruffo di Calabria).
Rimodulato l’investimento sulla rigenerazione del Verde
Fra i settori che hanno registrato il maggiore calo c’è quello delle Politiche Ambientali, il quale scende a 5,15 milioni di euro (3 in meno rispetto alla bozza di fine luglio). Un decremento figlio della riduzione del fondo da destinare alla rigenerazione del verde e alla correzione dei danni causati dalle radici degli alberi su strade e marciapiedi (4 milioni di euro). Un “taglio” probabilmente dovuto alla volontà dell’Amministrazione di coinvolgere il Governo Nazionale sul futuro di viale Regione Siciliana. Invariate le cifre da destinare all’acquisto di mezzi per la Protezione Civile e per il Cantiere Municipale (1 milione) e per l’acquisizione di beni durevoli da parte di Reset (150.000 euro). Rimane tutto com’è sia per gli investimenti per l’area dell’Edilizia Pericolante (500.000 euro) e dell’Edilizia Scolastica (2 milioni distribuiti fra accordo quadro sulle scuole per rifare impianti antincendio, servizi ed adeguamento sismico; per installare nuovi ascensori e un fondo da 300.000 euro da fornire alle scuole per investimenti diretti per piccoli lavori).
Nuovi investimenti su canile municipale ed eliminazione barriere architettoniche
Fra le principali new entry della nuova bozza c’è un fondo da 150.000 euro per l’area Igiene e Sanità da destinare all’acquisto di nuove gabbie modulari per il canile municipale. All’interno dell’area Urbanistica (la quale conta risorse complessive per 4,84 milioni di euro, con un calo di 300.000 euro rispetto a fine luglio) spunta poi un fondo da 75.000 euro da destinare a consulenze ed indagini per redigere il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). Documento previsto da una legge del 1985 e di cui il Comune di Palermo non si è ancora dotato.
Una voce, quella dell’Urbanistica, che conta al suo interno anche lo scorrimento degli avvisi 5 e 6 sul centro storico (2,57 milioni); la rigenerazione degli spazi dell’Albergheria (500.000 euro); l’acquisto di segnaletica stradale per consentire i lavori di Amat (800.000 euro); il finanziamento da 900.000 euro per il rifacimento delle piste ciclabili (progetto Primos). Esce di scena dall’attuale bozza la manutenzione della chiesa di Santa Maria del Sabato. Spazio che, secondo la versione precedente del documento, doveva essere destinata a spazio per una sinagoga. Invariato il fondo da 800.000 euro per l’acquisto di veicoli e dotazioni da destinare alla polizia municipale.
Più soldi da destinare al Centro Storico
Incremento invece per l’area del Centro Storico, che sale a 5,1 milioni di euro di investimento complessivo. La principale novità riguarda il progetto di rigenerazione urbana dei Quattro Canti (1,2 milioni). Opere a cui si dovrebbero affiancare l’acquisto di nuovo arredo urbano e relative dotazioni (500.000 euro); la messa in sicurezza di piazzale Ungheria (500.000 euro); gli interventi straordinari e la nuova pista ciclabile di via Roma (900.000 euro); le opere di manutenzione di immobili vincolati e monumentali del centro storico (voce che raddoppia e sale così a 2 milioni di euro). Infine, scende a 2 milioni di euro il fondo da divide equamente fra le varie aree per piccoli interventi di manutenzione straordinaria. Giova ricordare ancora una volta che questo grande elenco di opere fa riferimento ad una bozza di spesa che dovrà trovare nel Consiglio Comunale il giudice ultimo per eventuali modifiche, integrazioni o comunque per il voto finale. Lavori d’aula che, secondo previsioni dovrebbero iniziare la prossime settimana.