Via libera all’integrazione, con oltre 8,45 milioni di euro, del cofinanziamento regionale da destinare al Piano di investimenti per migliorare l’assistenza sanitaria attraverso la riqualificazione edilizia e tecnologica.
La Giunta Schifani ha così completato la dotazione finanziaria deliberata negli anni precedenti per la copertura in quota Regione (5% dell’investimento complessivo) degli interventi progettati dalle Asp e dalle Aziende ospedaliere dell’Isola. La parte restante della spesa, il 95%, sarà coperta con fondi statali.
Le somme stanziate, derivanti dall’avanzo di gestione del bilancio regionale da utilizzare per gli investimenti, sono state ripartite in tre anni: 422 mila euro per il 2023, 4,64 milioni nel 2024 e 3,38 milioni nel 2025.
“Il mio governo – sottolinea il governatore Schifani – è impegnato per non perdere alcuna opportunità. Vogliamo offrire ai siciliani una Sanità sempre più efficiente e moderna. Abbiamo già trasmesso a Roma, tramite il dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute, tutti i 42 progetti di investimento predisposti delle strutture sanitarie dell’Isola entro i termini perentori previsti dal Ministero. Un corposo Piano che attende solo il via libera dagli uffici ministeriali e per il quale la Regione fa la sua parte, mettendo a disposizione le somme necessarie a coprire la propria quota di spesa”.
Per quanto riguarda gli interventi nell’ambito dell’art. 20 della legge 67/88, sarà questa la ripartizione degli investimenti, tra opere e forniture di attrezzature tecniche, nelle province dell’Isola: 102 milioni nel Trapanese, 81,5 nel Palermitano, 55 nel Catanese, 20 nell’Ennese, 17 in provincia di Caltanissetta, 13,4 nel Messinese, 12,4 nel territorio di Siracusa, 3,6 milioni nel Ragusano e 1,5 in provincia di Agrigento.
La Giunta regionale, inoltre, ha approvato anche l’integrazione della quota a carico del bilancio della Regione per la compartecipazione del 30% alla spesa per gli interventi ex art. 71 della legge 488/98: 281 mila euro nel complesso, da destinare ai Comuni di Palermo e Catania per la riqualificazione della spesa sanitaria.