Il cioccolato ha vinto. Modica ha salutato l’edizione 2024 di ChocoModica con l’energia lasciata dalle migliaia di visitatori che nei tre giorni dell’evento (compresa una domenica caratterizzata da troppa pioggia) hanno vissuto, inebriati, la Città del Cioccolato. Una “festa dolce”, tenuta su dalla perfetta sinergia istituzionale e non solo, che si è creata attorno e a supporto di questo evento.
La Regione Siciliana, grazie al fondamentale lavoro di Ignazio Abbate, presidente della prima commissione Affari istituzionali all’Ars, il Comune di Modica con
in testa la sua sindaca, Maria Monisteri e l’assessore al Turismo, Tino Antoci, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa con la presenza sabato scorso in piazza Matteotti del Commissario straordinario, Patrizia Valenti e del suo Direttore generale, Nitto Rosso, l’assessorato regionale all’Agricoltura con l’assessore, Salvo Barbagallo e la Camera di Commercio, hanno fuso energie, impegno e pianificazione regalando alla città di Modica una festa che ne caratterizza il fine anno. I 140 chili di cioccolato Igp lavorato, i 70 di zucchero utilizzato nei laboratori, gli altri 70 chili di pasta amara, le 2000 barrette distribuite e le 500 al melone di Licata –novità di questa edizione– oltre alle migliaia di fettine dei 70 panettoni al cioccolato tagliate e distribuite gratuitamente, sono i numeri ‘gustosi’ di questo appuntamento. Assieme agli oltre 2.000 assaggi di sorbetto al cioccolato Igp e arancia di Ribera e i quasi 1.000 caffè serviti nella tre giorni.
Kermesse che ha visto protagonisti anche gli studenti dell’Istituto Archimede di Modica per la realizzazione della grafica del packaging della barretta di cioccolato edizione speciale con tanto di premiazione della vincitrice del concorso, nella mattinata di sabato dedicata al ChocoTalk e alle solite premiazioni di ogni anno, attribuite ad Alessandro Corallo, fondatore della CieffeAcademy, Enzo Bosco, grafico e Ignazio Iacono, maestro cioccolatiere che da più di 60 anni mostra amore e maestria per il brand della città di Modica e fondatore del CTCM, il Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica IGP. E durante il ChocoTalk anche il conferimento dell’Ercole di Cafeo ad Angelo Nicosia, architetto novantottenne che oggi vive a Palermo ma che, il 15 dicembre 1934, ‘salvò’ il comune di Modica assieme ad altri suoi amici durante i moti del ‘non si parte’ mentre le fiamme bruciavano Palazzo San Domenico. Il tempo di far calare il sipario su ciò che è stato e si comincia subito a pensare all’edizione 2025. Con tante idee nuove ed un sempre maggiore coinvolgimento della città in ogni suo aspetto.

“Va in archivio – dichiara il deputato all’Ars Ignazio Abbate – un’edizione importante di ChocoModica. Quella del 2024, ha messo insieme tante istituzioni con l’obiettivo di promuovere il prodotto diventato brand della Città di Modica ma anche un intero territorio che si avvia al 2025 volendo essere protagonista della Sicilia eletta Regione Europea della Gastronomia. In questo senso va letta non solo la sinergia istituzionale che abbiamo creato fra Regione, comune di Modica, Libero Consorzio Comunale di Ragusa e Camera di Commercio ma anche la capacità di mettere assieme tante espressioni dell’eccellenza eno-gastronomica di questo lembo della nostra Isola. Con il comune denominatore della bontà e della tradizione certificata. Il cioccolato di Modica ne è stato il collante in questi tre giorni ad esso dedicati ma c’è attorno un territorio che offre tantissimo e tutto a livelli di assoluta eccellenza e di garantita qualità. Oggi, c’è anche questa comunità di intenti nella promozione e nella valorizzazione delle produzioni, che diventa un elemento distintivo. Ho già iniziato da tempo a lavorare e proseguirò nel mio impegno perché la Sicilia, nel 2025, sia una vetrina di pregio nel suo essere Regione Europea della Gastronomia ed un motore straordinario di settore per l’intero Paese. E il mio impegno sarà anche perché il territorio ibleo ed ognuno dei territori della Regione, per le proprie peculiarità, siano protagonisti nei 365 giorni in cui la nostra Isola sarà cuore pulsante del pensiero eno-gastronomico del vecchio continente”.