Le ultime battute rosanero in questa serie B andranno in scena a Bolzano. Senza troppe aspettative e con la consapevolezza che anche il Palermo di Mignani non è riuscito a imboccare la strada giusta per incutere paura agli avversari, il club di viale del Fante si appresta a chiudere la regular season sperando di riuscire a strappare un mezzo sorriso ai propri sostenitori. Anche se nella parte alta del tabellone, tra il quinto e l’ottavo posto, la partita è ormai chiusa, i rosa hanno in realtà due obiettivi di non poco conto: vincere e mettere in cassaforte il sesto posto.
Se è vero che per acciuffare matematicamente i playoff ai siciliani serviva un solo punto, il pareggio contro l’Ascoli (CLICCA QUI) non ha soddisfatto i tifosi, pervasi dalla delusione e spinti dalle proteste. Immersa nei soliti errori, tra paure, confusione e gli astri incapaci di allinearsi nel verso giusto, la compagine rosanero è scivolata rovinosamente appena superata la soglia del novantesimo, rischiando di chiudere le porte del Barbera senza una vittoria da circa tre mesi. Un dato che ai tempi del 3-0 rifilato al Como sarebbe apparso come una vera e propria utopia. Se il Palermo riuscisse a custodire gelosamente la sesta piazza, avrebbe ancora modo di riscattare la lunga scia negativa. Le ultime otto uscite hanno regalato solo quattro punti. Scarsi e magri risultati che hanno permesso a Brescia e Sampdoria di accorciare sensibilmente le distanze. Se l’ultimo turno dovesse confermare il trend, la partita secca del primo turno potrebbe non disputarsi nel capoluogo siciliano.
Proprio questo tassello sarebbe l’ultimo dei paradossi che nei mesi ha abbracciato il club di viale del Fante. Dal suo sbarco in Sicilia il tecnico ligure non ha ancora gustato il dolce sapore della vittoria. La tensione è palpabile e anche in conferenza è abbastanza evidente. L’impegno di Mignani non ha ancora portato i suoi frutti e la frustrazione nel non riuscire ad esprimere al meglio il proprio potenziale non è certamente d’aiuto. Contro il Sudtirol qualcosa potrebbe però cambiare. I tre punti al Druso potrebbero trasformarsi nella chiave magica capace di aprire nuovi scenari e dunque riscoprire una maggiore fiducia nei propri mezzi.
Uno scenario simile risolleverebbe le sorti dei rosa, ponendoli al pari dei diretti avversari. Tutto sarà nelle mani dei siciliani. La squadra di Valente, seppur compatta e determinata, nel corso della stagione ha perso preziose occasioni per accendere la freccia, effettuare il sorpasso e fare il salto di qualità. Il pareggio con il Pisa ha azzerato qualsiasi opportunità di ripetere il cammino sorprendente e trionfante dello scorso anno.
I tirolesi non hanno più obiettivi e questo potrebbe giovare un vantaggio ai palermitani. I punti su cui aggrapparsi certamente non marcano. Uno scalpitante Desplanches è pronto a tracciare il futuro del club. Innocente, almeno in parte, sulle due reti subite, il classe 2003 difficilmente tornerà a scaldare la panchina. Il totale rientro di Segre e Soleri tra gli undici titolari ha riportato in campo la giusta vitalità che a tratti, soprattutto nel primo tempo contro i marchigiani, aveva fatto ben sperare a un epilogo differente. E poi il capitano. In attesa che Ranocchia recuperi tutte le sue forze e torni a sfoggiare le sue migliori qualità, nell’ultima giornata di campionato Brunori sarà chiamato a rivestire i panni del protagonista e a essere il faro di una compagine che, superato lo scoglio delle insicurezze, avrebbe ancora molto da dire.