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La ventinovesima giornata

Il Palermo fatica ma rialza la testa, Nedelcearu giustiziere a Lecco: 0-1

domenica 10 Marzo 2024

Lo stretto indispensabile, senza strafare e soffrendo. Così al Rigamonti-Ceppi il Palermo ritorna al successo, passando 0-1 il Lecco. Una vittoria timida ma fondamentale per cercare di riaccendere la fiamma in vista del rush finale. I siciliani approfittano dello stop del Catanzaro per risalire uno scalino e acciuffare il quinto posto, gonfiando a quarantanove punti il proprio bottino e lasciando invariato il distacco dal secondo posto.

I rosanero non brillano per prestazione ma si confermano cinici nelle poche occasioni imbastite. Restano ancora tanti dubbi da sciogliere, ma la fiducia iniettata da questi tre punti potrebbe rivelarsi la chiave di volta.

Dopo gli sbandamenti procurarti da Ternana e Brescia si riparte dagli undici che ben avevano figurato nelle prime uscite del nuovo anno. Si rivedono dunque titolari Ranocchia, Segre, Ceccaroni e Diakité. A beneficiare dei graditi ritorni è soprattutto il centrocampo, con il suo compatto trio, eccellente miscela di forza, gambe e fantasia. Per rivedere i primi effetti bisognerà però aspettare almeno il quarto d’ora. 

Il Lecco fa gli onori di casa mentre il Palermo prova a prendere le misure. I pali rosanero tremano già al secondo minuto di gioco. Parigini scatta sulla sinistra sfoderando il diagonale ma il tuffo provvidenziale di Pigliacelli devia in angolo, mancando la sponda di Inglese, arrivato troppo tardi all’appuntamento. L’attaccante ex Parma prova subito a farsi perdonare: stop, giravolta e gran destro che sfiora il legno. La prima soffiata giunge dai piedi di Segre che da lontano impegna, centralmente e senza grossi problemi, Melgrati.

Ranocchia e Brunori provano a rendere più frizzante la manovra offensiva siciliana ma la svolta non si materializza. Nonostante i tentativi di gestire e prendere tra le mani il timone del match la compagine rosa appare ancora troppo fragile e insicura rispetto alle proprie potenzialità. Poca iniziativa e tanta paura. I blucelesti ne approfittano e assaporano la rete del vantaggio. Il traversone dalla sinistra di Lemmens taglia tutta l’area senza trovare però le teste di Novakovich prima e Ionita poi. Buona lettura, copertura, anticipo sulle seconde palle, ripartenze e angoli: i lombardi, nonostante i limiti tecnici, si impongono con la fame e la voglia di riscatto.

Il tempo premia la squadra di Corini che alla prima fiammata, al trentacinquesimo, lancia un chiaro messaggio all’estremo difensore avversario. Segre serve di esterno un ottimo cross per l’imbucata di Brunori in area che con un tacco aereo impensierisce Melgrati, bravo a spedire in corner. Proprio dagli sviluppi di questo calcio piazzato il Palermo alza la freccia e passa in vantaggio. Dalla bandierina Di Mariano batte corto per Gomes che intercetta l’incornata di Nedelcearu: 0-1.

Torna l’equilibrio e il club di viale del Fante ritrova più fiducia in se stesso e nei propri mezzi ma sono le spinte del Lecco a far tenere il fiato sospeso negli ultimi cinque minuti. A soffrire maggiormente è Lund sulla sinistra, costretto, come in tutta la partita, a rincorrere e cercare di arginare, quanto più possibile. Il tabellino resta invariato grazie ai riflessi di Pigliacelli sul colpo di testa di Inglese.

I rosanero impattano al meglio il rientro dagli spogliatoi, la stanchezza appiattisce i padroni di padroni di casa e la tensione gioca un brutto scherzo. Il disastroso retropassaggio di Caporale mette in difficoltà Melgrati che recupera il pallone e travolge un coraggioso Brunori, scappato dalla marcatura di Ierardi. L’arbitro assegna inizialmente il rigore ma la chiamata al var cambia la decisione del direttore di gara.

L’apparenza inganna e le parti si invertono nuovamente. I duri ritmi fisici imposti dagli uomini di Aglietti spingono Corini a effettuare la prima sostituzione al cinquantanovesimo: dentro Coulibaly, fuori Ranocchia. Inaspettatamente la chance migliore passa dalle gambe e dalla tenacia di Degli Innocenti, tra i più insidiosi del match. Il numero cinque mette in scena un vero e proprio show, prima passando Nedelcearu e Segre, poi lasciandosi alle spalle Coulibaly e Diakité con un solo colpo, ma la coclusione termina sull’esterno della rete.

Lo scontro è ancora tutto aperto e Corini non intende abbandonare i tre punti. La scelta ricade dunque nel rinfrescare gli esterni, gettando nella mischia Traorè e Vasic, per Di Mariano e Di Francesco. Nonostante le giovani forze fresche in campo la strategia del Palermo vira sulla difesa. I lombardi schiacciano il Palermo nella propria metà campo e per cercare di uscire dalla tana subentrano anche Henderson e Soleri a due stremati Segre e Brunori. Al Rigamonti-Ceppi la musica non cambia, scorrono anche i quattro minuti di recupero, ma il Lecco non decolla e il Palermo tiene duro, seppur a fatica. Termina così 0-1.

 

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