La Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti locali, presieduta dal Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, ha approvato, senza osservazioni, il piano di estinzione del dissesto finanziario per il Comune di Taormina.
Il Comune di Taormina ha deliberato la dichiarazione di dissesto il 22 luglio 2021 e dopo 1093 giorni arriva adesso il via libera del Ministero dell’Interno al riequilibrio dei conti dell’ente. La Commissione Liquidatoria, di cui fanno parte Lucio Catania (presidente), Maria Di Nardo e Tania Giallongo, aveva presentato lo scorso giugno al Ministero il piano di estinzione del debito, finalizzato alla chiusura della fase di dissesto, e nelle scorse ore si è registrato il placet del Viminale agli atti concernenti lo status finanziario di Palazzo dei Giurati.
“Questo esito positivo conferma il successo del Piano Salva Taormina”, ha dichiarato il sindaco Cateno De Luca -. Negli ultimi 12 mesi, l’Organismo Straordinario di Liquidazione ha lavorato a stretto contatto con l’Amministrazione per risolvere la situazione di dissesto finanziario dichiarato nel 2021″.
Il presidente dell’Organismo di Liquidazione, Lucio Catania, ha sottolineato: “Nel raggiungimento di questo risultato ha giocato un ruolo determinante il forte contributo dell’ente, che ha messo a disposizione tutte le risorse necessarie per chiudere le partite con i creditori”. Il piano di estinzione è stato completato in tempi brevi, dopo soli tre anni dalla dichiarazione di dissesto luglio nel 2021.
La Commissione Liquidatoria ha affrontato dal novembre 2021 – quando avvenne l’insediamento dell’organo nominato dal Quirinale – la massa debitoria che aveva portato il Comune di Taormina al default. L’ammontare di tutti i debiti censiti, in base alle istanze creditorie pervenute a quella data, è stato quantificato in € 66.678.989,27; incrementati quindi a completamento della ricognizione degli atti a € 108.970.893,18, comprensivi delle istanze tardive.
Il dissesto a Taormina si era materializzato con un piano di riequilibrio non accolto dalla Corte dei Conti, che aveva rilevato i fattori di criticità dell’ente, riconducendoli soprattutto alla mancata riscossione dei tributi. Ad incidere poi era stato anche e soprattutto il contenzioso ultraventennale con l’ex Impregilo, attuale Webuild, per i lavori di realizzazione dei parcheggi comunali. Una vicenda, questa, che si è chiusa ora con una transazione onerosa da 23 milioni e mezzo di euro nell’ambito delle procedure di risanamento del monte debitorio della casa municipale.
Il sindaco De Luca ha espresso il suo “ringraziamento alla Commissione Straordinaria, in particolare al presidente Lucio Catania e ai membri Maria Di Nardo e Tania Giallongo”. “Il risultato – ha detto De Luca – dimostra che il Piano Salva Taormina è stato efficace nella strategia adottata, così come era successo con il Salva Messina. Questo risultato entrerà nella storia per la sua rapidità e potrebbe essere considerato il dissesto più breve mai registrato. Ora possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo e entusiasmo, certi che gli obiettivi che ci siamo prefissati per una Taormina con una marcia in più sono ormai a portata di mano. Siamo finalmente liberi!”