Fatto brillare questa mattina dagli artificieri il costone roccioso che incombeva sulla via Garipoli, principale strada di accesso a Taormina, chiusa al traffico da settimane. Le operazioni, che hanno comportato anche l’evacuazione di alcune abitazioni nella zona sottostante e la chiusura temporanea dell’A18 nel tratto compreso tra il casello di Calcarone a Giardini Naxos e quello di Spisone a Taormina, si sono giá concluse.

Il sindaco di Taormina Cateno De Luca ha annunciato che la via Garipoli potrebbe essere riaperta anche dal 14, 15 giugno prossimi in netto anticipo, quindi, su quanto finora previsto.
L’INTERVENTO REALIZZATO
L’intervento di demolizione controllata con esplosivo dei due blocchi rocciosi a rischio frana sul versante meridionale di monte Ziretto, nel comune di Taormina, è stato organizzato con tutte le misure di sicurezza nell’ambito dei lavori del raddoppio ferroviario della linea ad alta capacità Messina-Catania lungo la tratta Fiumefreddo-Taormina, in fase di realizzazione da parte del Consorzio Messina-Catania guidato da Webuild, con il coordinamento di Italferr (Gruppo FS Italiane).


Le operazioni per la messa in sicurezza della zona sono iniziate a fine marzo 2025 con la chiusura al transito di via Garipoli. Da quel momento è iniziato il trasporto dei mezzi d’opera e dei materiali, l’allestimento del campo base, del campo intermedio e di quello in quota ed è stato attivato il sistema di monitoraggio sismico con allarme sull’obiettivo.
Il brillamento della carica è stato previsto in progressione – un foro alla volta- così da minimizzare la carica istantanea e, conseguentemente, l’ampiezza delle vibrazioni indotte all’intorno.