Taormina punta alla destagionalizzazione e non è un segreto. Gli importanti numeri raggiunti nell’estate 2024 hanno segnato e sancito la piena ripresa dopo il drammatico periodo pandemico. Abbattere ancora una volta il muro del milione di presenze permette alla città di confermare la propria posizione tra le mete preferite in Sicilia. “Fare turismo” dodici mesi l’anno è la nuova sfida.
I mesi invernali nascondono, però, più di qualche ostacolo per portare a compimento questo obiettivo. Uno è certamente legato ai voli. Il turismo siciliano è strettamente condizionato dalle linee aeree e Taormina non è da meno, dove l’aeroporto di Catania rappresenta la porta principale. I dati, infatti, parlano di una crescente presenza di stranieri, soprattutto per quanto riguarda il mercato anglofono.
L’aumento delle linee dirette internazionali, come quella di New York, è certamente incoraggiante e una grossa mano d’aiuto, permettendo così l’apertura a nuovi mercati, oltre che nuove destinazioni. I nodi principali restano le compagnie e i prezzi. Su quest’ultimi la Regione Siciliana ha agito con degli sconti in favore dei nati e dei residenti in Sicilia per contrastare il caro-voli.
Dunque la riduzione dei voli in bassa stagione non è un problema insormontabile e i giusti accorgimenti potrebbero permettere a centri dalle variegate opportunità e offerte turistiche, come Taormina, di mettere nel mirino l’obiettivo destagionalizzazione.
Il vasto cartellone di eventi per il Natale 2025, con oltre cinquanta manifestazioni fino al 31 gennaio, dai mercatini alla pista di pattinaggio sul ghiaccio fino agli spettacoli, dimostra certamente l’attenzione dell’amministrazione comunale e a sottolinearlo era stato anche il sindaco di Taormina Cateno De Luca nel corso della presentazione del calendario: “Il nostro obiettivo non è solo quello di celebrare le feste, ma anche di rilanciare Taormina come meta turistica durante tutto l’anno, puntando sulla destagionalizzazione. ‘Accendi i tuoi sogni’ è lo slogan scelto, noi ci stiamo attrezzando per realizzarli“.
Ma non solo. Un’importante esempio di attività imprenditoriale turistica che dopo 35 anni ha riaperto le sue porte alla pubblica fruizione sul territorio è il Castello di Taormina, fortezza Arabo-Normanna del XI secolo, noto anche come Castello di Monte Tauro o Castello Saraceno. Al Castello di Taormina si giunge tramite una scalinata intagliata nella roccia e i visitatori, una volta fatto ingresso al Castello, situato nel cuore di Taormina, possono immergersi nel passato esplorando 21 punti d’interesse, guidati da un’audioguida multilingue e una mappa 3D che arricchiscono l’esperienza con informazioni dettagliate sul patrimonio storico e incontaminate leggende legate al territorio e al Castello. Al termine della visita, viene offerta una pergamena personalizzata, la “Nobilis Castrii Tauromenii”, come ricordo esclusivo di questa esperienza. Ecco che allora vi svelo una chicca importante legata castello che potrete notare anche voi: grazie ai suoi 397 metri di altitudine offre ai visitatori ben 4 panorami mozzafiato a 360°.