La stagione turistica è iniziata sotto i migliori auspici a Taormina. Dopo il difficile biennio di emergenza sanitaria e restrizioni che hanno dimezzato le presenze turistiche, la Perla dello Ionio si appresta a vivere un’estate all’insegna della ripartenza e i segnali che arrivano già dopo il Ponte del 25 Aprile, e a seguito anche della recente Pasqua, sono decisamente confortanti.
Secondo l’Associazione Albergatori Taormina nel ponte festivo che si è concluso con la ricorrenza della giornata della Liberazione d’Italia in media sono state occupate l’85% delle camere delle strutture alberghiere della città. “In particolare il 23 e 24 Aprile – evidenzia il presidente Gerardo Schuler – possiamo dire che l’indice di occupazione delle camere nei vari hotel di Taormina si è attestato sul 90%, con qualcosa in meno poi il 25 Aprile invece al 75%”.
“Come per ogni ponte c’è da fare questo distinguo, perché nell’ultimo giorno di queste festività – evidenzia Schuler – strade, bar, ristoranti, negozi sono visibilmente pieni di gente, le strutture ricettive invece un pò di meno, perché la sera dell’ultimo giorno di un ponte la clientela italiana a fine giornata tradizionalmente torna a dormire a casa propria. Dal 26 Aprile a Taormina ci sono quasi solo stranieri e al momento pochi italiani. Il prossimo ponte del 1 maggio avrà delle percentuali più blande tenendo conto che il festivo cade di domenica. Da questo momento in poi e sino all’estate in città ci sarà soprattutto la clientela straniera. Speriamo in delle percentuali di occupazione del 60%. L’80% nella migliore delle ipotesi, ma bisogna dire è già tanto rispetto agli ultimi due anni”.
Non sarà semplice raggiungere di nuovo i numeri del passato, almeno nel breve periodo ma partendo dallo tsunami delle presenze del 2020 (-75%) e poi del 2021 (-64%), Taormina punta adesso a mettere in questa estate delle basi comunque importanti per il rilancio dell’economia cittadina.
L’obiettivo è quello di iniziare progressivamente a riavvicinarsi a dei numeri di rilievo e anche se non si arriverà alla quota di Un milione di presenze (pernottamenti) del 2019, si ritiene che vi siano possibilità concrete di tornare intanto sulle 800 mila presenze circa al termine del 2022.