Domani, dalle 9 alle 13, sit-in in via Cavour, davanti alla Prefettura, dei lavoratori dell’anello ferroviario. I lavoratori fermano le attività del cantiere per manifestare: chiedono gli stipendi arretrati che vantano da più di un anno.
“Al prefetto di Palermo chiediamo che si faccia garante con la Tecnis rispetto agli incassi che l’azienda sta riscuotendo in questi giorni con gli avvisi di avanzamento lavori – dichiara Piero Ceraulo, della segreteria Fillea Cgil Palermo – Chiediamo che gli introiti dei lavori eseguiti a Palermo siano vincolati al pagamento delle maestranze palermitane”.
Oggi in cantiere si è svolta un’assemblea per preparare la mobilitazione di domani e lo sciopero nazionale dell’edilizia del 25 maggio, con un corteo di protesta alle 10 che si terrà a Palermo su base regionale.