Tanto tuonò che piovve e dopo avere sperato in un benefico cambio di guardia per il bene della classifica della squadra e della salute dei giocatori ( tutti infortunati come mai nella storia del calcio mondiale ) finalmente arriva un nuovo allenatore , Roberto Stellone. alla guida del Palermo che lunedì affronterà proprio l’ultima sua squadra forte delle sconfitte che rilanciano l’entusiasmo dei tifosi sia per il suo arrivo che per le contemporanee sconfitte di Parma e Frosinone e punta con pieno diritto alla promozione diretta in serie A ora solo tutte vittorie.
Suo padre Gaetano è stato a sua volta un calciatore professionista, attaccante, giocando in varie squadre in Serie B e Serie C negli anni settanta (Barletta, Pescara, Messina, Salernitana e Matera).
Retrocede. dopo aver ottenuto la promozione in Serie B e successivamente quella storica in Serie A in soli quattro anni, dalla serie A ed il 4 luglio 2017 diventa allenatore del Bari in Serie B dove però poi viene esonerato.
Questo il comunicato ufficiale della società :
“In seguito ad una lunga riflessione, l’U.S. Città di Palermo comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Bruno Tedino ed il suo staff, a cui va il ringraziamento per il lavoro svolto.
La guida tecnica della Prima Squadra è affidata a Roberto Stellone, che domani dirigerà l’allenamento in vista della gara di lunedì sera contro il Bari e sarà presentato alla stampa (luogo ed orario da definire). La seduta odierna sarà diretta dall’allenatore della Primavera Giuseppe Scurto.
Nato a Roma il 22 luglio 1977, Stellone da calciatore ha vestito, tra le altre, le maglie di Napoli, Genoa e Torino.
Da allenatore, invece, ha contribuito nel giro di quattro anni alla doppia promozione del Frosinone dalla Lega Pro Prima Divisione alla Serie A, vincendo la Panchina d’Oro Prima Divisione 2013-2014 e la Panchina d’Argento Serie B 2014-2015.
Retrocede poi dalla serie A ed il 4 luglio 2017 diventa allenatore del Bari in Serie B dove però poi viene esonerato.
A Roberto Stellone il benvenuto del Patron Maurizio Zamparini e di tutta la famiglia rosanero.”