La nomina di Antonio Fiumefreddo al vertice dell’Azienda Servizi Municipalizzati di Taormina, con l’incarico di commissario liquidatore conferitogli nelle scorse ore dal Consiglio comunale, fa già discutere e prima ancora dell’insediamento sta suscitando forti fermenti negli ambienti politici locali e non soltanto.
Sull’argomento sono emersi, infatti, già da qualche settimana alcuni rumors per i quali la nomina dell’ex presidente di Riscossione Sicilia alla guida dell’Asm di Taormina sarebbe stata proposta o richiesta – a seconda dei casi – dall’ex presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta e dall’ex senatore Beppe Lumia.
Voci che in Consiglio comunale sono state smentite dal sindaco di Taormina, Mario Bolognari, che nel suo intervento sulla situazione di Asm e sulla decisione della maggioranza di incaricare l’ex presidente di Riscossione Sicilia ha evidenziato che “si tratta di una scelta fatta dai consiglieri di maggioranza”.
“Il nome di Fiumefreddo – ha detto Bolognari – non mi è stato suggerito da nessuna telefonata. Non c’è Crocetta e non c’è Lumia. La scelta è nata all’interno del gruppo consiliare. Conosco Fiumefreddo e lui conosceva me. L’ho incontrato e abbiamo valutato la fattibilità di questo passaggio. Il punto essenziale è se siamo in grado di revocare nel più breve tempo possibile la liquidazione e chi può farlo? Su tutto il resto, ripeto, sono state fatte dietrologie nate a Catania e trasferite a Taormina, c’è chi ha parlato del senatpre Beppe Lumia ma non esiste nulla e a queste allusioni non si può dare alcun credito”.
“L’avvocato Fiumefreddo – ha aggiunto Bolognari – sa come si imposta una delibera per revocare la liquidazione e ha già detto di accettare a tempo e che la sua attività sarà finalizzata alla revoca della liquidazione. Prima arriviamo a quella revoca e alla nomina di un Cda e meglio è per tutti, per il Comune e per la sua salute finanziaria e anche per il passato, del quale un giorno ci sarà qualcuno che terrà conti”.