Incredibile atto di sfiducia al sindaco di Piana degli Albanesi, Rosario Petta, dal gruppo consiliare di maggioranza “Piana Riparte“, astenutosi durante la votazione del rendiconto finanziario del 2018, propedeutico per l’approvazione del bilancio di previsione del 2020.
Il gruppo che sosteneva il sindaco, in Commissione aveva votato favorevolmente il rendiconto, malgrado il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti. “I consiglieri di maggioranza, forse, in queste giornate hanno maturato la stessa nostra convinzione, che fosse giunta l’ora di “consigliare” al sindaco di fare un gesto d’amore verso Piana, cioè di dimettersi“.
Lo dice Pino Apprendi, consigliere comunale del gruppo consiliare “Diritto al Futuro”.
“Forse – prosegue Apprendi – hanno maturato che il progetto “PianaRiparte” è fallito miseramente, due anni e mezzo buttati al vento. A meno che non è un “progetto” del sindaco, quello di pensare di azzerare il Consiglio Comunale per fare qualcosa che ad oggi non ha potuto o saputo fare. Io non penso che i consiglieri, che considero persone serie, si siano prestate a questo gioco infame, che tradisce l’elettorato. Nemmeno penso che il sindaco, che ha giurato sulla Costituzione e che dovrebbe avere un alto senso dello Stato abbia voglia di fare l’uomo solo al Comando, nel giorno in cui viene abbandonato dal suo uomo di punta, l’assessore al bilancio, che aveva invocato un miracolo per far sì che Piana si salvasse dai debiti. Io non credo a questa seconda ipotesi, perché un sindaco che vuole rappresentare gli interessi di una comunità e non quelli politici propri non si comporterebbe così”.