Giorgio Assenza. Capogruppo FdI all’Ars e componente della Commissione Ambiente a Sala d’Ercole, come giudica il cammino svolto nelle tematiche dei rifiuti?
“Ritengo abbastanza positivo il lavoro svolto in questo primo anno di legislatura sulle problematiche, invero quanto mai complesse, in tema di rifiuti. Soprattutto e stata ancora incentivata la raccolta differenziata e si è proseguito nella realizzazione di nuovi impianti pubblici ove abbancare i rifiuti”.
Quali priorità vanno individuate per il 2024?
“Innanzitutto si deve accelerare l’iter pe la realizzazione dei termovalorizzatori avendo già perso anche troppo tempo al riguardo; relativamente alla raccolta differenziata che, ormai, in quasi tutti i comuni dell’isola ha raggiunto livelli importanti, la stessa dovrà essere invece incrementata nelle tre città metropolitane che, soprattutto Palermo e Catania, sono ancora parecchio indietro; infine gli impianti pubblici di raccolta vanno ancora aumentati per evitare il ricatto continuo dei gestori delle discariche private e la vergogna del trasporto dei rifiuti fuori Sicilia e, addirittura, all’estero”.
Termovalorizzatori e siti da allestire per accoglierli, la Sicilia delle incompiute e quella del risiko delle burocrazie di che stato di salute godono?
“Ho già detto che l’accelerazione dell’iter per la realizzazione dei termovalorizzatori deve essere la priorità assoluta del governo Schifani e il parlamento regionale deve anche fare la sua parte al riguardo. Solo così nel giro di pochi anni il ciclo della raccolta dei rifiuti potrà considerarsi completo. I poteri di commissario straordinario potranno superare i tanti ostacoli della burocrazia e gli egoismi dei territori”.
A suo avviso è concepibile una nuova legge di settore nei rifiuti e quale ruolo devono avere comunque le Srr nei territori?
“Non solo è concepibile ma la ritengo addirittura necessaria; si può partire dal testo approdato in aula nella precedente legislatura e colpevolmente affossato col voto segreto sull’art. 1. Poiché è impensabile tornare ad un gestione della raccolta dei rifiuti da parte dei singoli Comuni è evidente che tale compito deve essere svolto dalle Sir che non possono però essere il ricovero di politici di secondo ordine, ma devono essere a pieno titolo delle moderne società di gestione che, auspicabilmente, potranno chiudere in attivo i loro bilanci”.
Il Governo sta accelerando sui gestori idrici provinciali, l’Ars in passato ha fatto cilecca sulla riforma poi impugnata del governo Crocetta, è ipotizzabile in questa legislatura immaginare una riforma, una versione del centrodestra esitata con il voto di Sala d’Ercole?
“E’ auspicabile che ciò avvenga; in ogni caso i gestori idrici provinciali sono già una realtà e, in alcuni casi, gli effetti positivi, a partire da una riduzione dei costi del servizio, del nuovo sistema di gestione sono evi-denti. Il governo Schifani, anche in questo settore, ha la possibilità, con l’ausilio dell’Assemblea regionale, di scrivere una nuova pagina per la Sicilia del domani”.