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Le reazioni

“Ti scippu a testa”: minacce al sindaco di Termini Imerese Maria Terranova

venerdì 25 Agosto 2023

Non lasciatemi sola. Non lasciate sola Termini“. Sono queste le parole di Maria Terranova. Nelle scorse ore il sindaco di Termini Imerese ha denunciato,  sul proprio profilo Facebook, le minacce ricevute da un ambulante mentre nel corso di un sopralluogo sottolineava la necessità del rispetto delle regole e del decoro urbano a un gruppo di commercianti.

Terranova ha scritto un lungo sfogo sul social:“Ti vegnu a cerco e ti scippu ‘a testa. U capisti?! Ti scippu a testa” (Ti vengo a cercare e ti stacco la testa). È quasi mezzanotte, avevo deciso di non scrivere, ma non riesco a non pensarci. A non pensare a questa frase. E non perché mi preoccupi. Semplicemente perché mi fa schifo. Mi rattrista. Mi chiedo perché mai una donna, prima che una sindaca, debba sopportare tutto questo. Mi chiedo: fossi stato uomo sarei stato minacciato con la stessa facilità con cui minacciano una giovane donna di un metro e 60? “Ti vegnu a cercu e ti scippu ‘a testa”. In questa frase c’è violenza, ottusità, prepotenza e squallore. C’è quell’atteggiamento tipico di chi pensa di poter sputare in faccia agli altri e di farlo impunemente. Di chi se ne frega delle regole civili e che non ha capito che Termini non è un immondezzaio dove poter fare i propri porci comodi. Vi spiego. Dopo la diretta di ieri in cui ho denunciato fermamente lo schifo lasciato da qualche ambulante (non tutti) nell’area del mercato e in cui ho chiesto rispetto anche a chi viene da fuori Termini oggi sono stata aggredita verbalmente e minacciata. Con me, in sopralluogo per i controlli quotidiani, fortunatamente, c’era la polizia municipale. La mia colpa? Volere una Termini pulita. Volere una Termini che rispetta le regole. Ovviamente chi mi ha minacciato é stato denunciato e – ripeto – non temo nulla e nessuno. Potete minacciarmi quanto volete, non avete nemmeno idea di quanto possa essere tenace una donna. Ma, ve lo confesso, rimane dentro molta amarezza. L’amarezza nel dover “combattere” quotidianamente una battaglia che spesso sembra senza via d’uscita. Perché vi racconto tutto questo? Perché ho bisogno che mi stiate accanto. Non posso vincere questa battaglia da sola. Ho bisogno di voi. Ho bisogno di voi cittadini onesti che amate Termini e che siete stanchi di vederla maltrattata e calpestata. I vostri messaggi d’affetto, la vostra vicinanza, il vostro supporto, sono la mia corazza. Chi minaccia un sindaco che fa il suo dovere sta minacciando tutta la città. O, per lo meno, quella parte di città che ha deciso di dire BASTA! Forse sbaglio a scrivere queste cose. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma mai mi sarei immaginata tanta gratuita e incomprensibile ostilità nei miei confronti che spesso, anche dentro i contesti istituzionali, supera i normali limiti della dialettica politica. Chiudo e mi scuso per essermi dilungata troppo, ma avevo bisogno di condividere con voi questi pensieri“.

LE REAZIONI

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha telefonato al sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, per esprimerle solidarietà e vicinanza. “Ho voluto personalmente testimoniare al sindaco Terranova il sostegno mio e dell’intera giunta regionale di governo – dice Schifani – all’azione di affermazione dei valori di legalità e di rispetto delle regole che stanno alla base del vivere civile, incoraggiandola ad andare avanti. Sono certo che Maria Terranova non si farà intimidire da simili atti inqualificabili e inaccettabili“.

Esprimo la mia solidarietà alla sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova, per le minacce ricevute. La legalità passa anche attraverso il rispetto delle regole e dell’ambiente e in questo compito gli amministratori locali sono spesso esposti“. Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione regionale Antimafia.

Solidarietà anche del gruppo parlamentare e della comunità del M5s.

I nostri amministratori locali dedicano la loro vita h24 alle proprie comunità sempre in prima linea, con dedizione e impegno. Le critiche sono legittime ma gli insulti e le minacce non possono essere tollerati, specialmente nei confronti delle donne. Auspichiamo che i toni siano sempre pacati e civili anche quando i cittadini possono non ritrovarsi d’accordo con le scelte degli amministratori. A Maria esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà“. Dice il capogruppo M5s all’Ars Antonio De Luca.

Lo dichiara il coordinatore provinciale di Palermo del Movimento 5 Stelle, Steni Di Piazza. “Ho chiamato Maria Terranova, donna forte e coraggiosa, per dirle di continuare a testa alta come fatto finora. Tutto il M5s è con lei – aggiunge Steni Di Piazza – La sindaca di Termini Imerese ha dimostrato grande professionalità e forte senso del dovere nello svolgere il ruolo di primo cittadino a servizio dei suoi concittadini. Sono sicuro che le persone perbene non la lasceranno sola“. Ha dichiarato il coordinatore provinciale di Palermo del Movimento 5 Stelle, Steni Di Piazza.

Esprimiamo la nostra solidarietà a Maria Terranova, sindaca di Termini Imerese, che in queste ore ha subito gravi minacce dopo aver chiesto, a tutela della città che amministra, il rispetto delle regole e soprattutto una maggiore attenzione per l’ambiente“. Lo dicono Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia.

L’intimidazione contro un sindaco non solo è un’offesa alla persona, ma è un attacco all’intera città e una lesione dei valori alla base del vivere civile – aggiungono Amenta e Alvano – Ci auguriamo che sulla vicenda si faccia presto chiarezza, a tutela della prima cittadina e dell’intera comunità termitana“.

Legambiente, si legge in una nota, “esprime la propria solidarietà al Sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova, in seguito all’atto vile e minaccioso subito da un venditore ambulante. La sindaca aveva pubblicamente denunciato il degrado causato da alcuni ambulanti e ora è fondamentale che non si trovi sola nel suo costante impegno nel contrastare l’illegalità e nel promuovere il rispetto del patrimonio comune. Negli anni passati – prosegue la nota -, numerosi sindaci nella nostra regione hanno intrapreso, nonostante le limitate risorse finanziarie e umane, un percorso di rigenerazione sociale, culturale e ambientale. Questo cammino, che ha visto la partecipazione e il supporto attivo di molti cittadini, ha portato a un generale miglioramento della qualità della vita. È un percorso che deve essere pienamente sostenuto e alimentato da tutte le parti sociali, oltre che dalle istituzioni regionali e territoriali”.

“Legambiente, insieme alla sua vasta rete di circoli, continuerà a essere al fianco e a sostenere tutti gli amministratori che quotidianamente si dedicano all’affermazione della legalità e della tutela del bene comune”, conclude la nota.

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