Al via la “Manifestazione di interesse” per la costituzione di un elenco dei soggetti promotori di tirocini di inclusione sociale a favore dei beneficiari degli interventi finanziabili con la Quota Servizi del Fondo Povertà, presi in carico dai Servizi Sociali del Distretto Socio Sanitario 42.
La manifestazione di interesse fa riferimento alle misure di inclusione sociale e lavorativa, e a decorrere dal primo gennaio 2024, ha istituito l’assegno di inclusione quale misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli, attraverso percorsi di inclusione sociale e per l’accesso al mondo del lavoro, l’elenco annulla e sostituisce gli elenchi precedenti
L’ISCRIZIONE
Per l’iscrizione occorre essere presenti sull’elenco unico dei soggetti autorizzati all’erogazione dei servizi per il lavoro in Sicilia, ai sensi del Decreto del Dirigente Generale n. 129 del 31.01.2024 della Regione Siciliana Dipartimento Regionale del lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative; disporre di una sede operativa, anch’essa accreditata presso il competente Dipartimento regionale, in uno dei comuni del DSS 42 (Palermo, Piana degli Albanesi, Ustica, Santa Cristina Gela, Lampedusa e Linosa, Belmonte Mezzagno, Villabate, Monreale, Altofonte).
Al fine di definire tempestivamente l’elenco e avviare le attività, dalla data di pubblicazione della manifestazione gli enti interessati avranno 15 giorni di tempo per presentare domanda di iscrizione. L’avviso è senza scadenza e potranno essere presentate nuove domande in qualunque momento; l’elenco sarà soggetto a revisione/aggiornamento con cadenza semestrale.
“L’attivazione dei tirocini di inclusione sociale – spiegano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore Rosi Pennino – risponde a una logica di integrazione, ottimizzazione e messa a sistema della filiera delle misure di sostegno all’inclusione lavorativa, attivabili sul territorio del DSS 42, e assicura la piena coerenza con gli obiettivi generali e le condizioni vincolanti rispetto agli interventi finanziabili con la Quota servizi del Fondo povertà. Inoltre, è una misura che mira al rafforzamento delle competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro o propedeutiche al conseguimento di un’occupazione lavorativa, in favore degli utenti in carico ai servizi sociali territoriali, in condizione di svantaggio socio-economico, inoccupati o disoccupati”.
Assegno di inclusione, la Sicilia è seconda per numero di erogazioni