“Sono venuto a verificare la situazione della frana di Letojanni e ho voluto toccare con mano le numerose inadempienze del concessionario autostradale siciliano Cas. Entro un mese il Consorzio Autostrade Siciliane dovrà venire a Roma e dare delle risposte precise su ciò che è successo fino ad oggi è su ciò che intende fare per il futuro. Un’autostrada bloccata da quasi 4 anni è una cosa inaccettabile”. Lo ha detto il ministro Danilo Toninelli, che stamattina ha effettuato un sopralluogo insieme alla portavoce del M5S all’Ars, Valentina Zafarana, ed insieme alla deputazione nazionale e regionale del Movimento Cinque Stelle, alla frana a Letojanni, in atto dal 2015 lungo l’autostrada A18 Messina-Catania. Sul posto c’era anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
Toninelli si è anche recato a Capo Sant’Alessio per valutare le condizioni della strada statale 114, tratto di viabilità vitale per le popolazioni locali e purtroppo a rischio costante di frana. Anas ha presentato, a tal riguardo, la progettazione in itinere.
Ma l’attenzione si è soprattutto concentrata sulla frana a Letojanni: «Non saranno consentiti altri ritardi e altre inadempienze sulla vicenda della frana di Letojanni – continua Toninelli – e più in generale stiamo controllando il Consorzio Autostrade Siciliane, che gestisce circa 300 km di autostrade in questa isola. Ho constatato troppi ritardi e problematiche che complicano la vita dei siciliani. Abbiamo stressato molto tutti gli enti preposti su questa ed altre problematiche che affliggono la Sicilia, soprattutto il Cas del quale abbiamo appurato molteplici inadempienze. Ho avuto di confrontarmi con tutta la deputazione del M5S e ho visto che la gente è veramente stanca. I rappresentanti dei comitati dei cittadini qui hanno ragione a dire: “Basta all’assenza dello Stato sul territorio siciliano, prima che si muova la prima pietra trascorrono sempre anni”. Il livello di incidentalità su questa autostrada – ha aggiunto Toninelli – è enorme, il traffico è elevato e si sviluppa nell’intero arco della giornata senza pause e ci sono moltissimi autocarri, quindi l’attuale situazione crea criticità che vanno affrontate e rimosse al più presto».
“Sul Cas nessun siciliano credo dia un giudizio positivo e si sono verificati tanti inadempimenti, migliaia di mancati obblighi. Ho incontrato la nuova governance che la Regione ha nominato proprio oggi, e forse non è un caso che Musumeci abbia fatto queste nomine visto che sapeva che il Ministro veniva in Sicilia a fare dei sopralluoghi. Bisogna rispettare gli impegni di messa in sicurezza, manutenzione e ristrutturazione di tutti i 300 km di autostrade. Sono stati rilevati 541 inadempimenti ancora vigenti, daremo al Cas un po’ di tempo e allora o dimostreranno di saperlo gestire o questo affidamento dovrà finire. Lo Stato e la Regione che ci hanno preceduti hanno fallito, ora occorre avviare i cantieri e restituire una viabilità normale ai cittadini”.