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Maltempo, Sicilia flagellata. Torrente esonda e muore travolto dall’acqua [VIDEO] Chiesto lo stato di emergenza, vertice a Palazzo D’Orleans

lunedì 23 Gennaio 2017

Il maltempo fa la prima vittima nel Palermitano. Si tratta di Giovanni Mazzara, 67 anni, un pensionato di Campofranco (Cl). L’anziano è morto ieri dopo essere stato travolto dal torrente Morello nella zona di Castronovo di Sicilia. La vittima è stata identificata dopo alcune ore dall’incidente avvenuto al chilometro 15 della strada statale 189 Palermo-Agrigento.

esondazioneA causa delle forti piogge un’ondata di acqua e fango ha investito l’Audi Q5 sulla quale il pensionato viaggiava insieme ad altre tre persone che sono riuscite a mettersi in salvo. Giovanni Mazzara è stato invece trascinato e ritrovato dopo un’ora sommerso dall’acqua e dal fango. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, i sanitari del 118 e gli uomini della Polstrada che hanno partecipato alle ricerche. Il medico legale dopo l’ispezione sul corpo del pensionato, che era sposato, ha confermato la causa della morte per annegamento. La statale è stata riaperta alle 2 di notte.

Sull’incidente adesso indaga la Procura di Termini Imerese.

“Palazzo d’Orleans segue attentamente, insieme alla Protezione civile, l’emergenza maltempo e al fine di assicurare il coordinamento di tutti gli interventi necessari, il presidente Rosario Crocetta ha convocato un vertice”. E’ quanto si legge in una nota della Presidenza della Regione siciliana. L’appuntamento è per le 16 a Palazzo d’Orleans, a Palermo. Al vertice parteciperanno Protezione civile, Anas, Cas, i Dipartimenti Infrastrutture e Territorio e Ambiente.

francesco-onorato-sindaco-di-castronovo“Negli ultimi anni quel punto della statale si è sempre allagato. La colpa è della mancata manutenzione dei torrenti. I corsi d’acqua sono abbandonati a se stessi da anni e non riescono a contenere l’acqua che precipita in modo abbondante”, afferma il sindaco Francesco Onorato di Castronovo di Sicilia che più volte ha chiesto la pulizia dei torrenti. Con l’abolizione delle Province la competenza è passata all’Assessorato regionale al territorio. “Due anni fa io con un trattore sono riuscito a salvare due giovani rimasti intrappolati nell’acqua del torrente Morello – aggiunge il sindaco – già allora si sarebbe dovuto fare qualcosa. Adesso c’è stata la vittima purtroppo. Ieri è stato terribile quanto abbiamo vissuto con i soccorritori. E la causa di tutto ciò non è solo la pioggia”.

Cordoglio per la morte di Giovanni Mazzara è stato espresso anche dal sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi. “Condivido – ha detto Cristaldi – le parole di Onorato. La colpa è della mancata manutenzione dei torrenti. Una situazione gravissima dell’abbandono della manutenzione del territorio anche dal punto di vista ambientale e geologico che anche io denuncio da tempo. Questa è una vergogna delle istituzioni preposte – ha concluso Cristaldi – che questa volta ha provocato una vittima“.

È in corso comunque una ricognizione su tutti i comparti da parte di tecnici e cantonieri del Settore Infrastrutture Stradali, per pianificare gli interventi da eseguire non appena il maltempo darà una tregua. Al momento, fanno sapere dal Libero Consorzio, infatti, è possibile solo un parziale sgombero delle carreggiate.

 

LA SITUAZIONE NEL RESTO DELLA SICILIA

AGRIGENTO. Un tratto della condotta fognaria di San Leone, frazione balneare di Agrigento, durante una mareggiata, si è rotto ed i liquami si sono riversati in mare. Lo rende noto l’associazione ambientalista Mareamico. “All’alba – spiegano gli ambientalisti di Mareamico – è intervenuto l’ente gestore delle fognature di Agrigento (Girgenti acque) posizionando una fascia di contenimento. Sul luogo sono intervenuti i vigili urbani di Agrigento e gli Enti preposti alla salute pubblica. Un incidente – conclude nella nota l’associazione – che deve far riflettere tutti: quel tubo li non può più stare, è un rischio ambientale troppo grosso.

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RAGUSA. Movimenti franosi e il crollo di detriti, provocati dalla copiosa pioggia caduta la notte scorsa sulla Sicilia, hanno portato alla chiusura temporanea del traffico di due tratti della strada statale 194 “Ragusana”, compresi tra il km. 54 e il km. 61 e tra il km. 69 e il km. 84, tra le località di Monterosso Almo (Ragusa) e Vizzini (Catania). Lo rende noto l’Anas, sottolineando che sta effettuando, con il suo personale, tutte le azioni per la messa in sicurezza dell’area e per il più rapido ripristino della normale circolazione.

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L’allerta meteo in provincia di Ragusa è passato da arancione a giallo ma intanto si contano i danni delle abbondanti piogge di ieri sera e della nottata che hanno creato danni e disservizi nelle strade e soprattutto nei centri di Modica, Ispica e Scicli. Maggiormente colpita la parte occidentale della provincia dove oggi le scuole sono rimaste chiuse a Modica, Scicli e Pozzallo. Stanotte è tracimato il canale circondariale del consorzio di bonifica ad Ispica per via dei detriti e delle canne che si sono accumulate nei pressi del ponte di contrada Cozzo Muni che ha aggravato la situazione da tempo precaria. Allagate alcune abitazioni con residenti costretti a dormire in macchina. Il sindaco di Scicli ha chiuso la strada della Fiumara che collega Modica al comune. L’acqua piovana a fiumi lungo la provinciale Ragusa-Marina di Ragusa, è esondata nel parcheggio della multisala cinema Cineplex e si è riversata dentro i corridoi. Sono state sospese le proiezioni. Anche all’interno del PalaMinardi dove era in programma la partita di serie A1 basket femminile tra la Passalacqua Ragusa e Venezia ha piovuto e la gara è stata rinviata a data destinare.

eolie-420x315ISOLE EOLIE. Con difficoltà sono ripresi i collegamenti marittimi per le Eolie, ma continua l’allerta meteo. A Lipari gli aliscafi della Libertylines attraccano nello scalo alternativo di Punta Scaliddi per le raffiche di vento e le carenze delle strutture portuali. A Vulcano l’aliscafo ha saltato lo scalo e ha proseguito per Milazzo a velocità ridotta. Il traghetto “Lippi” della Siremar giunto da Milazzo, ha saltato lo scalo di Vulcano e ha avuto anche parecchie difficoltà ad attraccare a Lipari nella banchina di Sottomonastero: fino ad ora ben tre tentativi sono falliti. La nave continua a girare nella rada dell’isola. Le isole minori sono prive di collegamenti da tre giorni. Le scuole oggi sono chiuse.

 

MESSINA. Danni e allagamenti anche nel Messinese. A Roccella Valdemone si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per arginare una frana che fortunatamente non ha bloccato il traffico veicolare. A Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore, il maltempo ha danneggiato alcuni impianti della luce elettrica, lasciando al buio i residenti. Numerose le scuole chiuse nel messinese nei Comuni di Gioiosa Marea, Piraino, Brolo, Sant’Angelo, Ficarra, Patti, Sinagra, Montagnareale, San Piero Patti, Montalbano, Basicò, Novara, Furnari, Fondachelli, Tripi, Mazzarrà, Terme Vigliatore.

 

CATANIA. Le forti piogge cadute la notte scorsa su Catania hanno provocato l’esondazione del torrente Forcile che ha allagato alcune aree della Zona industriale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ricevuto oltre 60 richieste di intervento per acqua in cantine e negozi, ascensori bloccati e per soccorsi ad automobilisti rimasti bloccati. In alcuni casi i pompieri sono intervenuti con anfibi. Un incidente stradale, senza feriti gravi, è stato registrato sulla Catania-Paternò, nei pressi del centro commerciale Etnapolis. Il pericolo di violenti temporali accompagnati da forte vento ha fatto scattare l’allerta meteo ‘rosso’ per oggi, diramato dalla Protezione civile regionale. In Sicilia moltissime scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, sono oggi chiuse a scopo precauzione, per decisioni dei sindaci dei Comuni interessati. A Catania ha sospeso per oggi le lezioni anche l’Università.

“Stanotte è stata annunciata dalla Protezione civile una pioggia straordinaria. Nelle ultime dieci ore sono piovuti 214 millimetri di acqua, come a Nicolosi. Quest’acqua si riversa a valle, a Catania, creando danni”. Lo ha detto il sindaco di Catania, Enzo Bianco, intervenendo a Sky Tg24. Bianco ha rivolto un plauso ai volontari della Protezione civile: “Sono stati impegnati decine di volontari – ha sottolineato –. I danni sono contenuti. Risolutivi gli interventi nella piana di Catania. Tutto ha funzionato. Non ci sono vittime. Stiamo uscendo da questa fase di emergenza. Sono due i settori in cui ci sono forti danni – ha aggiunto Bianco –. Uno è l’agricoltura. La produzione di agrumi, in particolare di arance e’ in ginocchio: chiedo al Governo nazionale di riconoscere lo stato di emergenza. Poi c’è anche – ha puntualizzato – un’emergenza viabilità, per le buche che si sono create nelle strade”.

 

SIRACUSA. Molte le strade chiuse nel Siracusano. La Strada statale 194, all’altezza del bivio Iazzotto, è stata chiusa per lo straripamento del fiume San Leonardo. A Brucoli il villaggio Gisira è rimasto isolato a causa dello straripamento del fiume Porcaria: sul posto con i vigili del fuoco di Siracusa anche i carabinieri di Augusta. Sulla strada provinciale 28 Sortino-Solarino, in contrada Fusco, la notte si è verificato uno smottamento con pietre cadute sulla strada. I detriti sono già stati rimossi da pompieri e vigili del fuoco. A Floridia, carabinieri della locale Tenenza, sono intervenuti in via Labriola per il cedimento di 30 metri di un muro comunale di circa 50 metri, che ha danneggiato un palo della luce. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Siracusa per la messa in sicurezza della zona. Nessun danno a persone. Sulla Strada Provinciale 19 Noto-Pachino, in contrada Gioi-Bucachemi, completamente allagata, sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione per la viabilità e i Vigili del Fuoco per soccorrere automobilisti rimasti bloccati. Nella prima mattinata militari dell’Arma di Noto sono intervenuti sulla Strada Provinciale Staffena-Pachino per uno smottamento della sede stradale.

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ENNA. Un muro di oltre 50 metri, in via della Resistenza, a Enna, è crollato ieri a causa delle battenti piogge. Non ci sono feriti. Il muro è adiacente al comando dei vigili urbani. Tecnici al lavoro stanno valutando l’agibilità dello stabile che ospita il comando dei vigili urbani.

Questa la situazione ieri a Sciacca:

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