“Io le camere a gas con forni crematori per ministri come Poletti. E farne saponetta”. Così avrebbe scritto su Facebook Silvia Scordia, attivista candidata del Movimento 5 Stelle nel 2016, commentando un post pubblicato un paio d’ore prima da Clementina Iuppa, pure lei pentastellata.
Iuppa avrebbe pubblicato il suo post il 20 dicembre del 2016, commentando: «Io personalmente vorrei ripristinare la “gabbia sospesa” e aspettare i corvi»: di certo un auspicio non proprio gradevole per l’allora ministro, visto che la “gabbia sospesa” era una pratica per le torture diffusa nel medioevo.
Ma il post non è passato inosservato, tanto che qualcuno ha fatto uno screenshot che ha adoperato al “momento giusto”. Da quel giorno sono passati due anni e tre mesi ed ecco che adesso il post con la pratica medievale (e annesso commento) rispunta fuori con una sincronicità e una puntualità di certo non casuali. Oggi la Iuppa è, infatti, una dei candidati siciliani “sopravvissuti” alle cosiddette “europarlamentarie”, la prima scrematura pentastellata per le Elezioni Europee del 26 maggio.
Iuppa è cognata dell’ex presidente di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo, ed è stata collaboratrice parlamentare di Angela Foti, deputata regionale all’Ars dei 5 stelle. Spulciando i suoi social, si trovano anche i suoi interessi per il movimento di neo-paganesimo e di neo-stregoneria, “neo-wicca“. Ma questa è un’altra storia…