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Tra deficit di bilancio e intoppi di fine anno parte la rincorsa del governo Musumeci

martedì 12 Dicembre 2017

Oggi torna a riunirsi la giunta di governo presieduta da Nello Musumeci .

Una consuetudine quella della giunta del martedì che, almeno in questa prima fase, dovrebbe trovare continuità, a parità ovviamente di impegni istituzionali, che in questa fase finale dell’anno, tra Aula e commissioni parlamentari non dovrebbero mancare.

Un primo confronto sull’ipotesi della rotazione dei dirigenti generali potrebbe essere svolto oggi. Al momento la giunta non può procedere alla stipula di contratti con esterni all’amministrazione regionale. A causa infatti della mancata approvazione del bilancio consolidato, a cui si sarebbe dovuto dare corso entro il mese di settembre scorso, cooptare gli esterni rimane impossibile.

Rimane comunque in piedi la possibilità di una proroga romana e di un differimento di sei mesi. Questo consentirebbe l’approvazione del consolidato e la stipula dei primi contratti esterni.

Si è al momento arenata la nomina di Massimo Russo. Lagalla insisterebbe per avere con sé Salvo Taormina, Segretario generale di Palazzo d’Orleans con Cuffaro, mentre avanza il nome di Roberto Sanfilippo alla Programmazione.

La composizione degli uffici di gabinetto, almeno per il momento, rimane circoscritta agli interni, mentre non è escluso che i singoli staff possano essere integrati da consulenti a titolo gratuito che collaborino con gli assessori.

Quasi tutti i componenti dell’esecutivo guidato da Musumeci  hanno fatto le loro scelte, anche perché dalla nomina del responsabile del gabinetto discende la costituzione dell’intero staff.

La Regione ha intanto messo in cassa un miliardo e 200 milioni di euro che consentono di guardare ai prossimi messi con maggiore serenità. Si tratta di somme e obbligazioni assunti dal precedente esecutivo. Somme provenienti dall’Irpef che arrivano in un’unica soluzione anziché in più tronconi. Dall’Agenzia delle Entrate sono transitate per disposizione della Banca d’Italia. Questo consentirà all’ente di procedere alla maggior parte dei pagamenti ancora in ballo entro il prossimo 15 dicembre. Poi la cassa regionale chiuderà per riaprire i battenti ai primi di gennaio.

L’assessore all’Economia Armao è a stretto contatto di gomito con la commissione che si occupa della trasparenza dei conti pubblici regionali: “Nell’arco di due giorni invierò la bozza al presidente  per informare la giunta”.

Non sarebbero poche le anomalie riscontrate che si profilano a un orizzonte ravvicinato. Oltre ad alcune criticità imputabili alla lotta senza fine tra Stato e Regione non ne mancherebbero altre più legate a fatti locali in cui la Regione sarebbe stata in passato inadempiente. Dalla mancanza dell’inventario dei beni della Regione all’evasione sulla tassa automobilistica che supera il 50%, solo per citare qua è là qualche spunto minore che emerge.

Oggi, nel corso di una conferenza stampa nei locali di viale Campania a Palermo, l’assessore ai Rifiuti Figuccia farà il punto sulle prossime mosse del governo in materia di rifiuti.

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