Il Carnevale a Taormina è uno degli eventi imperdibili in tutta l’Isola. La città si colora e continuerà a farlo fino al 4 marzo.
Il Carnevale è una festa legata al mondo cattolico e cristiano, ma se le sue origini vanno ricercate in epoche molto più remote, quando la religione dominante era quella pagana. La ricorrenza infatti trae le proprie origini dai Saturnali della Roma antica o dalle feste dionisiache del periodo classico greco.
Durante queste festività era lecito lasciarsi andare, liberarsi da obblighi e impegni, per dedicarsi allo scherzo e al gioco. Inoltre mascherarsi rendeva irriconoscibili il ricco e il povero, e scomparivano così le differenze sociali. Una volta terminate le feste, il rigore e l’ordine tornavano a dettare legge nella società.
Il proverbio associato al carnevale deriva da un antico detto latino “semel in anno licet insanire” – “una volta l’anno è lecito impazzire“.
Il Carnevale non ha una data fissa, dipende ogni anno da quando cade Pasqua, inizia, infatti, la prima domenica delle nove che precedono quella di Pasqua, raggiunge il culmine il giovedì grasso e termina il martedì successivo, ovvero il martedì grasso, che precede il mercoledì grasso, inizio della Quaresima.
Dove si osserva il rito ambrosiano, nell’Arcidiocesi di Milano, la Quaresima inizia di domenica. In questo modo la festa dura di più, terminando il sabato dopo le ceneri, ritardando così di 4 giorni il periodo del “Carnevalone”. Il travestimento risale ai tempi di Apuleio e della dea egizia Iside, durante la quale erano presenti numerosi gruppi mascherati. Questa usanza venne importata anche nell’impero Romano.
La perla dello Ionio ha iniziato i suoi festeggiamenti il 22 febbraio con Taormina Incanto, la festa della musica al Palazzo dei Congressi. A seguire, tra il 25 e il 26 febbraio, si è dato spazio ai laboratori teatrali per bambini con Le Allegre Mascherine nei centri parrocchiali e nelle delegazioni comunali di Trappitello e Mazzeo.
Dal 27 febbraio, invece, sono iniziati i giochi, balli e gonfiabili in diverse piazze della città. Il 28 febbraio è stata la volta dello spettacolo teatrale La fiera di Re Carnevale, dedicato alla tradizione carnevalesca.
Da oggi inizia il momento clou del Carnevale. Domani pomeriggio avrà luogo la sfilata di carri allegorici lungo Corso Umberto, mentre la sera si ballerà con The Mask Dance a Trappitello. Lunedì 3 marzo, invece, appuntamento con i concerti e gran finale martedì 4 marzo con un’altra sfilata di carri allegorici e la chiusura con Taormina in festa tra maschere e musica, in Piazza Duomo.
Quest’anno il tema è “Giummi e Piume colorate di Sicilia”, che farà immergere i visitatori in un mondo di colori e tradizioni che raccontano questa terra in modo autentico. Un omaggio alle maestranze siciliane, i “giummi”, come vengono chiamate in dialetto le nappe, con i loro colori accesi creano uno spettacolo visivo diventando i protagonisti della scena. Il movimento dei “giummi”, che scivolavano sui cavalli e sui carretti, rappresentava un simbolo di buon auspicio, un gesto che scacciava la negatività e portava fortuna”, spiega Giammona. “Nelle zone tra Catania e Siracusa, ad esempio, il rosso e il blu erano i colori predominanti, mentre a Palermo e Trapani si usava il giallo e il verde”.
La città si trasforma in un palcoscenico di festa con “Colora i tuoi sogni”, un programma su Taormina ricco di eventi, spettacoli e sfilate allegoriche per cittadini e visitatori di tutte le età.
Anche in questi giorni di festa, imperdibile la visita del magnifico Castello di Taormina, luogo suggestivo visitabile sempre. Un importante esempio di attività imprenditoriale turistica che dopo 35 anni ha riaperto le sue porte alla pubblica fruizione sul territorio è il Castello di Taormina, fortezza Arabo-Normanna del XI secolo, noto anche come Castello di Monte Tauro o Castello Saraceno. Al Castello di Taormina si giunge tramite una scalinata intagliata nella roccia e i visitatori, una volta fatto ingresso al Castello, situato nel cuore di Taormina, possono immergersi nel passato esplorando 21 punti d’interesse, guidati da un’audioguida multilingue e una mappa 3D che arricchiscono l’esperienza con informazioni dettagliate sul patrimonio storico e incontaminate leggende legate al territorio e al Castello.
Al termine della visita, viene offerta una pergamena personalizzata, la “Nobilis Castrii Tauromenii“, come ricordo esclusivo di questa esperienza. Ecco che allora vi svelo una chicca importante legata castello che potrete notare anche voi: grazie ai suoi 397 metri di altitudine offre ai visitatori ben 4 panorami mozzafiato a 360°.