“C’è un modo concreto per ridurre il traffico cittadino: diminuire l’uso delle automobili per gli spostamenti urbani. È questa la scelta fatta dall’Amministrazione comunale e i dati di Tom Tom sono la conferma che questo processo è necessario. Inoltre, rappresentano uno stimolo a continuare sulla strada della mobilità sostenibile”. Lo dichiara l’assessore alla mobilità urbana di Palermo Giusto Catania.
“Palermo, in questi anni, ha acquistato centinaia di nuovi autobus e avviato il sistema tramviario, dimostrando di voler investire sul trasporto pubblico di massa – prosegue -. Abbiamo dato un’alternativa alle automobili istituendo 250.000 metri quadrati di aree pedonali, pianificando 120 chilometri di piste ciclabili, realizzando decine di chilometri di spazi riservati alle biciclette, limitando la circolazione stradale alle automobili più inquinanti, investendo sulla micro-mobilità elettrica e sulla sharing mobility”.
“È evidente che questo non è ancora sufficiente: facciamo i conti con un ritardo storico della città negli investimenti sulla mobilità urbana, ma il percorso è stato tracciato e, in questo momento, la città ha a disposizione un ulteriore miliardo di euro per ampliare il sistema tramviario, costruire dodici parcheggi di interscambio, chiudere l’anello ferroviario, progettare nuove piste ciclabili – conclude -. Tutte queste scelte sono state possibili grazie alla capacità dell’Amministrazione comunale di guardare lontano, contrastando resistenze e pregiudizi, e i risultati saranno presto visibili. Chi continua a immaginare Palermo solo a misura di automobile è rimasto legato a un antiquato e superato modo di vivere la città”.