“Palermo e i suoi tappi, è impossibile attraversare la città, ogni strada un cantiere e ogni cantiere una strettoia, e un blocco stradale, e una coda infinita. L’amministrazione corra ai ripari e riorganizzi il piano cantieri“, lo afferma in una nota Sicindustria.
“Ponte Corleone, primo collo di imbuto. Ore sulla circonvallazione – prosegue la nota – Via Roma, una corsa ad ostacoli. Via Messina Marine, cantieri a singhiozzo, piccole restrizioni, grande caos. Non è concepibile che ci siano cantieri stradali contemporaneamente in tutte le vie di ingresso in città”, continua.
“È bene ricordare che a Termini Imerese e a Brancaccio ci sono due grossi agglomerati industriali e che non possono essere separati dal tessuto urbano o dal polo industriale di Carini. Non sarebbe pensabile in tempi di pace, figuriamoci in tempi di Covid“, conclude la nota.