La procura di Agrigento che indaga sulla esplosione di ieri a Ravanusa ipotizza i reati di disastro e omicidio colposo. I pm hanno sequestrato un’area di 10mila metri quadrati. Oggi pomeriggio un consulente della Procura farà una prima ispezione sui luoghi.
Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio e il pm di turno Sara Varazzi, intanto, sono arrivati a Ravanusa dove ieri sera una esplosione, causata da una fuga di gas, ha distrutto 4 palazzine e ne ha danneggiate altre tre. I magistrati sono stati in Comune per incontrare il sindaco.
“Faremo una mappatura attenta dei luoghi: partiamo da una fuga di metano ma non escludiamo alcuna pista“, ha detto il procuratore di Agrigento Patronaggio dopo l’incontro in comune con i soccorritori ribadendo di aver aperto un fascicolo di inchiesta per disastro e omicidio colposo. La procura ha gia’ nominato un consulente tecnico e nelle prossime ore i magistrati e gli investigatori faranno un nuovo sopralluogo con i vigili del fuoco. “Al momento c’è un’area di 10mila metri quadrati sotto sequestro, interessata dall’esplosione. Non e’ escluso – ha aggiunto Patronaggio – che dopo il nuovo sopralluogo possa essere piu’ estesa“.