Quindici proposte di varianti urbanistiche. A tanto ammonta la mole di lavoro a cui saranno soggetti gli uffici del Comune di Palermo. Motivo del contendere i lavori del secondo e del terzo pacchetto di linee del sistema tram. Ad essere coinvolte sono infatti le tratte D, E1, E2, F e G. Articolazioni di un’opera che punta a cambiare la mobilità all’interno del capoluogo siciliano. Fra le principali innovazioni che potrebbero essere introdotte vi sono un nuovo ponte che dovrebbe valicare il fiume Oreto, consentendo così un potenziamento della viabilità in un’area molto complessa come quella della III Circoscrizione, nonché la creazione di nuove aree verdi, strade di collegamento e una porzione di lotto da assegnare a campi sportivi. Tutto ciò al costo di alcune zone parcheggio che andranno perse, al fine di recuperare spazio per la viabilità dei mezzi.
Sistema tram di Palermo: in arrivo 15 proposte di varianti
La realizzazione degli interventi per potenziare il sistema tram di Palermo mira a dare seguito ad alcune previsioni inserite nel piano regolatore generale (PRG), ma mai messe in campo. Il fine ultimo rimane sempre lo stesso: convincere il cittadino palermitano a lasciare l’auto a casa in favore dell’utilizzo dei mezzi pubblici. La stessa logica dell’anello ferroviario. L’identico e preciso obiettivo del passante ferroviario. Tutte falangi della stessa mano. Tutte arterie dello stesso sistema. Per farlo però bisognerà apportare qualche modifica al progetto originario. Insomma, qualche variante potrebbe servire, a differenza di quanto sostenuto in passato dalla precedente amministrazione. “Era evidente che si andava incontro a varianti urbanistiche, sebbene gli assessori che si sono susseguiti hanno detto che non ce ne sarebbe stato bisogno. E ciò arriva ormai a giochi fatti – commenta il consigliere comunale di “Oso” Giulia Argiroffi -. Ciò potrebbe interessare anche i lavori della linea C. C’è il tema dello svincolo Basile e degli alberi di via Ernesto Basile. Da questo punto di vista si attendono novità. Le opere dello svincolo Basile sono accessorie e sono in variante. Ma il Comune sostiene che i lavori in questione non riguardano direttamente il tram, visto che interessa l’attraversamento carrabile“.
Un nuovo ponte sul fiume Oreto
La prima variante importante riguarderebbe la linea D, ovvero quella che mira a collegare l’area di Bonagia con la stazione Centrale. Questa tranche dell’opera dovrebbe ricomprendere, così come previsto da una delle possibili varianti, un nuovo ponte per attraversare il fiume Oreto. L’infrastruttura dovrebbe essere realizzata tra la sponda del cimitero di Sant’Orsola e quella nei pressi di via Villagrazia, prevedendo la trasformazione di aree oggi destinate a verde pubblico, parcheggi, aree di insediamenti produttivi esistenti e aree agricole in sede stradale. Tale struttura, essenziale per la connessione del quartiere Bonagia al centro città, risulterebbe strategica anche per i piani di sicurezza della Protezione Civile. Tanto che, in sede di piano triennale delle opere pubbliche 22-24, fu votato un ordine del giorno per introdurre tale variante nel progetto tram.
“Sono stato promotore di un ordine del giorno che poneva questo problema – spiega ai microfoni de ilSicilia.it il consigliere comunale Franco Miceli -. In una situazione di difficoltà per entrare ed uscire da Palermo, visti i futuri lavori sul ponte Corleone e le criticità degli attraversamenti del fiume Oreto, proponevo di anticipare alcuni interventi sulla linea D, sostenendo la necessità di edificare un nuovo ponte. L’idea era quella di dare alla città una linea d’attraversamento alternativa sul fiume Oreto. Parliamo di un ponte di 110 metri. Si può fare in tempi abbastanza celeri. La circolazione sarebbe aperta al tram e alle auto. E’ un tema vitale per la vita della città“.
Salteranno alcuni parcheggi
Le varianti urbanistiche al sistema tram di Palermo prevederebbero anche dei sacrifici, soprattutto in termini di aree parcheggio. Come quelle che dovrebbero sparire per realizzare la linea E1, ovvero l’arteria tramviaria di collegamento fra lo stadio e la stazione Francia. Ma soprattutto quelle che interessano diverse zone intaccate dai futuri lavori della linea E2, ovvero la linea che proseguirà dalla stazione Francia fino a Mondello. Secondo le proposte di modifica al vaglio degli uffici , alcune aree parcheggio dovrebbero essere convertite in sede stradale. Ciò in particolare nei tratti tra viale Francia e via Principe di Pantelleria, tra Via Maltese e via San Lorenzo, tra Viale Venere e via Castelforte, tra Viale Regina Elena e via Mondello, tra della Resurrezione e via Castro Grande e la risagomatura di parte di via Lanza di Scalea. Lavori, quelli della linea E2, che dovrebbero interessare anche la creazione di un’ampia area verde nel quartiere Zen, nonché di una strada di collegamento fra via Enrico Mattei e via Galatea.
Il campo sportivo a Sferracavallo
Fra le varianti urbanistiche al vaglio degli uffici e della commissione Urbanistica c’è anche quella che interessa la risagomatura di piazza Giachery, terminal d’arrivo della futura linea F, nonché l’area di via Lanza di Scalea interessata dal transito della linea G. Opera nella quale rientra anche la realizzazione del prolungamento fra via Palazzotto e via Nicoletti, nonché di un campo sportivo ad uso pubblico nei pressi del terminal ferroviario “Sferracavallo”. Lotto che potrebbe rientrare anche nel progetto spalla relativo alla convenzione sottoscritta fra il Comune di Palermo e la società sportiva Palermo FC. Anche se, spiega l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi, la situazione non è ancora ben definita. “Era una delle aree identificate. Ma ancora attendiamo le specifiche tecniche dell’assessorato al Patrimonio“.